Questo materiale è pazzesco: l’acqua bolle molto più velocemente

Nuovo materiale per far bollire l'acqua passionetecnologica.it
Nuovo materiale per far bollire l’acqua – passionetecnologica.it

Una nuova scoperta arriva da Boston: i ricercatori del MIT hanno progettato un materiale in grado di far bollire l’acqua più velocemente.

L’ebollizione dell’acqua è un meccanismo che viviamo ogni giorno nelle nostre case. Oggi prendiamo il banale quanto efficace esempio della pentola per la pasta: per far bollire l’acqua al suo interno, la temperatura deve raggiungere i 100° e man mano che passa allo stato gassoso, si formano le bolle e il vapore.

Questo processo in realtà richiede non solo diverso tempo, ma anche un dispendio di energia significativo. Come spiega l’articolo del MIT:  “Il miglioramento dell’efficienza dei sistemi che riscaldano e evaporano l’acqua potrebbe ridurre significativamente il loro consumo energetico”. Tra la necessità di praticità e la richiesta sempre più insistente di un risparmio energetico, nasce l’idea che alcuni ricercatori faranno diventare ben presto realtà: un materiale in grado di far bollire l’acqua più velocemente.

Si tratta di una incredibile novità, che potrebbe semplificare ulteriormente la nostra vita quotidiana. Per il momento è un materiale testato in scala ridotta, ma a breve potremo utilizzarlo nelle nostre case.

La scoperta in questione ha aperto una porta nel mondo della ricerca. Sul sito del MIT di Boston sono stati riportati tutti i dettagli di questo strepitoso studio del dottor Youngsup Song, la professoressa di ingegneria Ford Evelyn Wang e da tutto il resto del team.

Lo studio di MIT di Boston: la scoperta incredibile

Il nuovo materiale per far bollire l'acqua più velocemente - passionetecnologica.it
Il nuovo materiale per far bollire l’acqua più velocemente – passionetecnologica.it

Sulla rivista Advanced Material viene infatti spiegato come è possibile trattare i materiali coinvolti nel processo di ebollizione; esistono due parametri fondamentali: il coefficiente di scambio termico (HTC) e il flusso di calore critico (CHF). Come spiegato dal dottor Song, quando si progettano certi tipi di materiali industriali si corre sempre il rischio di non riuscire a migliorare uno dei due parametri, senza peggiorare inevitabilmente l’altro.

La nuova ricerca del MIT apre nuovi orizzonti. Come spiegato dal dottor Song: “Se abbiamo molte bolle sulla superficie di ebollizione, significa che l’ebollizione è molto efficiente, ma se abbiamo troppe bolle sulla superficie, queste possono fondersi insieme formando una pellicola di vapore sulla superficie bollente”. La pellicola in questione crea una sorta di resistenza che impedisce il trasferimento del calore.

La soluzione in realtà è abbastanza semplice: tenere separate le bolle. Questa operazione, infatti, impedirebbe la formazione di questa sorta di film protettivo resistente al calore che sarebbe la causa del rallentamento del processo di ebollizione. In questo materiale innovativo, sono presenti delle micro-cavità separate a distanza di 2 mm in modo da bloccare le bolle e impedire la formazione di questa pellicola. Per il momento il materiale è stato sperimentato solamente in piccola scala, ma ben presto potremo trovarlo in commercio.