Questo telefono vecchio oggi vale come una macchina usata: potresti averlo in casa

Una catasta di cellulari, fonte pexels

Nel cassetto di casa o nel ripostiglio tra il ciarpame elettronico potreste nascondere (involontariamente) un autentico tesoro. Scopriamo insieme di che cellulare stiamo parlando.

L’obsolescenza programmata di gran parte dei nostri apparecchi conduce inevitabilmente ad accumulare un gran numero di cellulari, tutti più o meno vecchi, tutti più o meno sorpassati. Smartphone, naturalmente; e poi flip flop, cellulari nello stile Brondi, apparecchi di fine anni Novata e inizio duemila, Nokia indistruttibili e chi più ne ha, più ne metta. Eppure non tutti i vecchi, vecchissimi cellulari sono inutili, anzi.

Il mercato del collezionismo infatti si è sviluppato appieno attorno a un certo numero di modelli, ritenuti particolarmente preziosi. Il prezzo sale in particolar modo quando il modello presenta anche gli accessori e non ha quantomeno evidenti – tracce di usura.

Uno dei modelli più amati dal mercato dell’usato è il ‘mitico’ Motorola DynaTAC 8000x, del quale vendettero trecentomila modelli in tutto il mondo. Insomma, un’autentica rarità. Il design era ed è orribile, ma nonostante la conformazione degna di un mattone dell’edilizia, il colore terribile e i bottoni degni di una plafoniera dell’altro secolo, è altamente ricercato. Se in buone condizioni questo modello, risalente al 1984, può valere alle aste oltre mille euro.

Un altro modello particolarissimo, assai ricercato, è il Nokia 9000, risalente agli anni Novanta del novecento. Correva il 1996 quando il colosso finlandese lanciò questo strano prototipo, una via di mezzo tra cellulare e pc portatile che faticava su entrambi i fronti. Oggigiorno non se ne capisce bene l’utilità, ma all’epoca ebbe un grande, travolgente, successo. Se conservato correttamente ha un valore capace di oscillare dai 50 euro ai 500, a seconda dell’interesse degli acquirenti, notoriamente volubile.

La sorprendete new entry e il mito (indistruttibile) per eccellenza

Potremmo proseguire a lungo, offrendo di volta in volta esempi di diversi modelli e diversi ‘pezzi’ da collezione, all’interno di una nicchia del mercato bizzarra, ma altamente profittevole. Tuttavia balza agli occhi per la (relativa) giovinezza il ‘mitico’ iPhone 2G, una ‘icona’ indiscutibile di quegli anni gloriosi della Apple. Eppure, nonostante risalga a meno di dieci anni fa, l’iPhone 2G è ricercatissimo, con un valore d’uso capace di oscillare dai 300 euro minimi, agli oltre 1000. Una dimostrazione efficace del potere in casa Apple.

Un esempio di vecchio Nokia, fonte pexels

E ovviamente, menzionando gli ‘antichi’ telefoni, non si può menzionare il cellulare per eccellenza, capace di sopportare le più robuste aggressioni: il Nokia 3310. Conteneva poche funzioni, ma tutte di facile funzionamento; la batteria, a sua volta, aveva la stessa durata di un motore nucleare, capace di perdurare per giorni e giorni. Oggigiorno, se in buone condizioni, può valere 130 euro. Usato se ne trovano invece a bizzeffe e il valore in questi casi scende notevolmente.

Insomma, quello dei vecchi cellulari è un mercato interessante; ancora poco battuto dagli esperti, non ancora affollato di bagarini, relativamente facile da ‘battere’ ai mercatini, dove i vecchi modelli vengono spesso venduti a pochi spiccioli, Perché non approfittarne? Potrebbe essere una lucrosa seconda attività.