L’abbiamo ribadito più e più volte come la tecnologia in generale e, più nello specifico, il progresso tecnologico abbia permesso grandissimi passi in avanti, che si sono rivelati significativi per tutta l’umanità.
Basti pensare ad esempio all’introduzione e la diffusione successiva della connessione internet a banda larga, che ha permesso negli ultimi 20 anni la conseguente diffusione di alcuni dispositivi che ne hanno fatto uso per la loro stessa natura. Basti pensare per esempio agli smartphone, che al giorno d’oggi sono disponibili in centinaia di modelli, e di cui ogni anno si vendono milioni e milioni di unità a livello di tutto il territorio mondiale.
Il progresso tecnologico è altresì importante in settori vitali come quello della salute, dove in particolare abbiamo avuto notevoli passi in avanti nella lotto contro i tumori. I tumori infatti, come ben sappiamo, rappresentano una delle cause principali di morte nel mondo occidentale (e non solo), e la ricerca scientifica e farmaceutica si sta chiaramente concentrando da anni sulla lotta ai tumori, in modo tale soprattutto da prevenirli e affrontarli nel miglior modo possibile dal punto di vista terapeutico: scopriamo insieme le ultime novità in tal senso, in modo tale da vedere con chiarezza cosa ci riserverà il futuro negli anni a venire.
L’obiettivo attuale è infatti quello di andare a combinare tra loro rispettivamente l’ingegneria cellulare, l’intelligenza artificiale (che come sappiamo sta ormai prendendo piede da un bel po’ di anni a questa parte, diventando parte integrante dello sviluppo) e infine le analisi informatiche, con il fine ultimo di andare a progettare dei farmaci in campo oncologico che siano sempre più mirati al target che vogliamo spegnere e distruggere, in modo tale da evitare l’insorgenza di effetti collaterali quali la mielodepressione e l’alopecia, che sono invece caratteristici dei trattamenti tradizionali utilizzati fino ad oggi.
In particolare all’interno di un articolo recentemente pubblicato sulla celebre rivista scientifica Cell Systems, un team nordamericano ha parlato di un metodo che permetta di trovare un farmaco che vada ad eliminare selettivamente le cellule tumorali, senza andare a intaccare le cellule sane che sono altresì contraddistinte da un elevato tasso di proliferazione.
Una terapia rivoluzionaria
In particolare una delle ultime tecnologie sviluppate consiste nella terapia a base di cellule CART-T, che hanno dato buoni risultati nella lotta diretta contro i tumori del sangue, mentre c’è ancora tantissimo lavoro da fare per i tumori di tipo solido.
In particolare è stata sviluppata una selettività, da parte dei linfociti T, nei confronti delle cellule tumorali che esprimevano l’antigene CD70 e AXL, riuscendo così a evitare di intaccare le cellule sane, con tutti gli effetti collaterali che questo comporterebbe.
La ricerca è al momento ancora in continuo sviluppo, pertanto non ci resta che attendere i prossimi mesi o anni per vedere come si evolverà la situazione in questo campo.