Caricabatterie, staccalo sempre quando non lo usi: in bolletta ti toglie il portafoglio e non lo sai

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Caricabatterie – Passionetecnologica

Uno dei cambiamenti più significativi e rilevanti degli ultimi 20 anni, consiste senz’ombra di dubbio nell’introduzione degli smartphone, che hanno irrimediabilmente cambiato le nostre vite rispetto a prima.

Siamo soliti suddividere gli smartphone rispettivamente in dispositivi di fascia alta, fascia media e infine fascia bassa, in base alle esigenze e alle necessità di ogni singolo individuo, oltre che per la sua disponibilità economica.

Quello che però accomuna sicuramente ogni tipologia di smartphone, è il fatto che devono essere necessariamente ricaricati ogni giorno, dal momento che consumano molta energia elettrica, e nonostante si siano facendo grandi passi in avanti dal punto di vista della batteria e della sua autonomia, è ancora difficile superare le 24 ore.

È così che ricorriamo dunque al caricabatterie, strumento grazie al quale è possibile ricaricare il nostro smartphone in maniera semplice e relativamente veloce. Purtroppo come ogni processo che necessita di energia elettrica, esso comporta dei costi che non sempre sono contenuti, anzi: spesso e volentieri teniamo infatti collegato il nostro smartphone al proprio caricabatterie perfino per una notte intera, e questo chiaramente comporta dei costi non indifferenti, che si rifletteranno in bollette mensili dell’energia davvero pesanti.

Scopriamo insieme i consumi di un caricabatterie, in modo tale da cercare di limitarne l’utilizzo nel corso della giornata. Entrando più nei dettagli, infatti, scopriamo che un caricabatterie collegato a uno smartphone impiega in media 2 watt, mentre il caricabatterie senza lo smartphone collegato ha un consumo medio pari a circa 0.25 watt.

La realtà dei fatti

Se questi possono sembrare apparentemente dei consumi piuttosto contenuti, in realtà non si tratta così, dal momento che si vanno a sommare poi tutti gli elettrodomestici e i dispositivi accesi (e conseguentemente lasciati in stand-by) all’interno dell’ambiente domestico, arrivando in questo caso a consumi importanti, che possono costituire una cifra altrettanto importante alla fine del mese.

Se infatti consideriamo ad esempio il display di un computer fisso qualsiasi, unito alle luci spia delle stampanti laser, dei televisori, e chi ne ha più ne metta, il consumo energetico globale è davvero considerevole. Proprio sulla base di questo, vi consideriamo dunque di rimuovere il caricabatterie dalla spina elettrica nel caso in cui il telefono sia completamente ricaricato, con una percentuale pari al 100%, dal momento che sarà tutta energia sprecata inutilmente.

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Caricabatterie collegato – Passionetecnologica

Questo è infatti un comportamento che va evitato a tutti i costi, soprattutto con i tempi che corrono, abituati al caro energia che sta dilagando in tutta Europa e non accenna a fermarsi.