È innegabile: al giorno d’oggi, complice il progresso tecnologico sempre più galoppante, facciamo un uso davvero massiccio e smodato degli elettrodomestici.
Tra forno elettrico, forno a microonde, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, friggitrice ad aria e chi ne ha più ne metta, sono davvero innumerevoli gli elettrodomestici di cui facciamo uso quotidianamente per svolgere le più disparate mansione, dalla preparazione dei pasti fino ad arrivare al lavaggio e alla pulizia degli indumenti che usiamo giorno dopo giorno.
Oggi in particolare ci concentreremo su quest’ultima attività, garantita dalla lavatrice, un elettrodomestico che utilizziamo davvero tanto al giorno d’oggi. Al momento sul mercato globale sono presenti numerosissimi modelli, che sono spesso e volentieri caratterizzati da un’alta classe d’efficienza energetica, la quale consente consumi ridotti e conseguente risparmi significativi alla fine dell’anno per chi ne fa utilizzo.
Uno dei problemi che però si presenta nell’uso quotidiano della lavatrice, è il rilascio di cattivi odori. Come possiamo agire in questi casi? Scopriamolo insieme.
L’odore che viene emanato dalla lavatrice è spesso e volentieri molto simile a quello generato dalla muffa, ma basta attuare in questo caso alcuni minimi accorgimenti per evitare questa spiacevole situazione, e avere così facendo dei capi sempre puliti e profumati, una volta estratti dal cestello. Il problema poi può essere ulteriormente esacerbato nel momento in cui si dimentica della presenza dei panni all’interno della lavatrice dopo un lavaggio, comportamento che va assolutamente evitato proprio per l’insorgenza di questi cattivi odori, che possono risultare molto spiacevoli.
Consigli utili
Uno dei primi consigli che vi possiamo dare a tal proposito, per evitare la formazione di cattivi odori all’interno del cestello della lavatrice, è quello di tenere l’oblò della lavatrice preferibilmente aperto, in modo tale che il cervello sia completamente areato: possiamo attuare lo stesso comportamento anche per quanto riguarda la vaschetta all’interno della quale riponiamo il detersivo, così eviteremo anche in questa zona la formazione di muffe e cattivi odori.
Un altro caso in cui si favorisce la formazione di cattivi odori sono i lavaggi a bassa temperatura, vale a dire quelli compresi rispettivamente tra i 30 e i 40 gradi centigradi.
In questo caso, il nostro consiglio è quello di effettuare, una volta al mese, un lavaggio a vuoto alla temperatura di 90 gradi centigradi: così facendo infatti riusciremo ad eliminare quasi la totalità dei batteri presenti all’interno del cestello, riuscendo così a eliminare una volta per tutte la formazione di muffe e cattivi odori spiacevoli.