Einstein l’aveva detto: dallo spazio arriva la grandissima notizia

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Materia oscura – Passionetecnologica

Come ben sappiamo, lo spazio è davvero oscuro e ignoto a noi, e ogni giorno riusciamo a scoprire, grazie ai mezzi sempre più avanzati e all’avanguardia, nuove cose sul suo riguardo.

Quest’oggi in particolare ci focalizzeremo sulla materia oscura, vale a dire tutto ciò di non visibile che presente all’interno dell’universo e di cui, purtroppo, sappiamo ancora ben poco. Nel corso degli ultimi giorni, un team di scienziati ha deciso di realizzare una vera e propria mappa del cosmo (in modo da identificare le zone in cui la materia oscura sarebbe presente), che andrebbe a confermare quanto espresso dal celebre Albert Einstein più di 100 anni fa.

Da questo grafico, siamo in grado di poter risalire alla posizione in cui si colloca la materia oscura: la mappa è stata ottenuta con una metodica molto particolare, facendo uso del fondo cosmico a microonde, in acronimo CMB. Quest’ultima consiste in una radiazione elettromagnetica.

È proprio grazie a questa mappa dell’universo recentemente realizzata che siamo in grado di poter confermare la teoria di Albert Einstein merito alla gravità. Oltre a questi studi recenti, sono state molto importanti anche le informazioni raccolte da parte dell’osservatorio astronomico all’interno del deserto cileno di Atacama, per un totale di circa 15 anni di ricerca a riguardo.

La nuova metodica permette inoltre di misurare in maniera molto più accurata la luce proveniente dalle stelle più remote all’interno dell’universo. Per ora ciò che conosciamo riguardo la materia oscura consiste nel fatto che essa non ha massa, e quindi non presenta nessuna interazione con la luce, a differenza di altri corpi celesti come le stelle.

Le teorie degli scienziati

Fondamentale nello studio della materia oscura è stato anche il telescopio spaziale Hubble, che nel giro di meno di 15 anni è riuscito ad avere maggiori informazioni a riguardo.

Diverse al momento sono le opinioni degli scienziati di tutto il mondo in merito alla materia oscura: secondo alcuni, infatti, essa potrebbe essere composta da buchi neri o, in alternativa, da neutroni. Altri scienziati pensano invece che sia composta da oggetti invisibili, i cosiddetti “machos” (acronimo che sta per “Massive astrophysical compact halo objects), di cui in realtà non abbiamo ancora informazioni particolari e precise.

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Materia oscura – Passionetecnologica

Al momento, nonostante questa mappa dell’universo recentemente realizzata, sappiamo ancora ben poco riguardo la materia oscura e la sua origine: non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte degli scienziati che stanno attualmente lavorando su di essa, che arriveranno senz’ombra di dubbio nel corso dei prossimi mesi o anni.