Cellulare, questo è il rischio più grande nel suo utilizzo: nessuno ci pensa ma è pericolosissimo

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Smartphone – Liberotecnologia

Gli ultimi 20 anni hanno sicuramente segnato un grande progresso dal punto di vista tecnologico e innovativo. Basti pensare ad esempio all’introduzione dei social network, che volenti o meno hanno cambiato e impattato pesantemente sulla nostra vita quotidiana

Possiamo citare per esempio il capostipite più conosciuto e celebre, ovvero Facebook, seguito poi da Twitter, Instagram, Tik Tok (riservato in particolar modo alle fasce di popolazione più giovani), e chi ne ha più ne metta.

Un’altra grandissima innovazione che abbiamo registrato negli ultimi vent’anni è poi sicuramente l’introduzione degli smartphone, che hanno davvero rivoluzionato il campo della telefonia, partendo dal primo iPhone di Apple fino ad arrivare ai giorni nostri.

Tendenzialmente siamo soliti suddividere gli smartphone rispettivamente in dispositivi di fascia alta (i cosiddetti “top di gamma”, capitanati rispettivamente da Samsung Galaxy S23 e iPhone 14 Pro, usciti negli scorsi mesi) seguiti subito dopo dagli smartphone di fascia media (adatti a chi cerca un buon compromesso qualità / prezzo, per poi arrivare infine agli smartphone di fascia bassa, per chi invece non ha particolari esigenze in termini di sensore della fotocamera e potenza di calcolo.

Come ogni cosa, bisogna valore anche il rovescio della medaglia, in questo caso rappresentato dalla valutazione dei rischi che gli smartphone possono apportare agli utenti che ne fanno uso. Innanzitutto bisogna tener sempre presente che gli smartphone sono una vera e propria fonte di campi elettromagnetici, e quindi possono risultare a tutti gli effetti un sostanziale pericolo se usati eccessivamente e con troppa frequenza.

Accorgimenti utili

Proprio sulla base di queste indicazioni, quindi, vi consigliamo di usare e prediligere maggiormente l’uso delle cuffiette wireless, in modo tale da non rimanere perennemente ravvicinati al proprio smartphone, soprattutto quando si effettuano chiamate molto lunghe, che potrebbero rappresentare una significativa minaccia per la salute dell’utente in questione.

Qualsiasi utente che tiene il cellulare vicino al proprio orecchio mentre effettua una chiamata, può essere soggetto ad un riscaldamento dei tessuti, in particolare nella zona esposta. Proprio per questo motivo, oltre alle cuffie wireless consigliamo, in alternativa per chi non le avesse, di utilizzare il vivavoce integrato nello smartphone.

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Smartphone e auricolare – Passionetecnologica

Lo stesso discorso ha particolare importanza non solo nel tempo libero, ma anche durante l’orario di lavoro. In questo caso specifico, infatti, il datore di lavoro ha l’obbligo per legge di valutare il rischio di esposizione a fonti elettromagnetiche, in base all’articolo 209 del D.lgs. 81 del 2008, informando accuratamente il lavoratore di tutti i rischi a cui potrebbe potenzialmente andare incontro, ed evitandoli con metodi preventivi come l’utilizzo, appunto, delle cuffie wireless o del vivavoce.