Facebook, in Italia arriva la stangata: l’indagine è pesantissima

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Meta – Passionetecnologica

Sappiamo bene quanto questi ultimi vent’anni siano stati una grande svolta dal punto di vista del progresso in ambito tecnologico. Internet è senz’ombra di dubbio stata la protagonista all’interno di questo processo, permettendo ad esempio l’avvento degli smartphone nel corso dei primi anni 2000, riuscendo a creare un vero e proprio mercato inedito.

Questo è stato accompagnato poi da un altro grande passo fondamentale, ovvero la nascita e il conseguente boom dei social network. Facebook è stato senz’ombra di dubbio il capostipite in tal senso, seguito subito dopo da Instagram, Twitter, Tik Tok e via dicendo, quest’ultimo che ha avuto un successo mondiale soprattutto tra i giovani.

È innegabile constatare quanto i social network abbiano avuto un impatto sulle nostre vite, riuscendosi ad affermare in maniera piena all’interno della nostra quotidianità. Oggi in particolare andremo a soffermarci su Facebook, che ha dato il là a questo nuovo trend, o movimento che dir si voglia.

Poche settimane fa abbiamo assistito alla sparizione vera e propria di moltissimi brani musicali, sia dalle stories di Instagram che di quelle presenti su Facebook. Il tutto è avvenuto a causa di un mancato accordo tra le parti, rispettivamente rappresentate in questo caso dall’italiana SIAE e da Meta, l’azienda a capo di Facebook e Instagram.

È proprio in questa situazione molto complessa e difficile da risolvere che si è recentemente inserito l’Antitrust, vale a dire l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’autorità in esame starebbe infatti indagando in merito ad un eventuale abuso di indipendenza economica da parte di Meta. Le società interessate da queste indagini sarebbero rispettivamente Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e  infine Facebook Italy S.r.l.. L’oggetto delle indagini sarebbe appunto il mancato accordo non avvenuto tra le parti in merito all’utilizzo dei brani musicali all’interno delle stories di Instagram e di Facebook.

Ricostruzione degli eventi

In base a quanto dichiarato all’interno del testo di provvedimento da parte della stessa Antitrust, infatti, Meta avrebbe proceduto immediatamente con l’interruzione delle trattative tra le parti per rinnovare i diritti dei brani musicali per l’utilizzo all’interno dei rispettivi social network, senza dare il tempo alla controparte (rappresentata da SIAE, in questo caso) di avere in mano tutte le informazioni.

Sempre da quanto trapelato dalle ultime analisi, infatti, la stessa SIAE avrebbe richiesto a Meta un prospetto dei guadagni derivanti dall’uso dei brani musicali all’interno del social network, che non sarebbe mai arrivato in modo trasparente e chiaro.

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Meta e SIAE – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere le prossime settimane, per vedere come evolverà la situazione, confidando in un ritorno dei brani musicali all’interno di Instagram e Facebook nel minor tempo possibile.