Egitto, dal terreno escono teste di persone: cosa sta succedendo

mummia-mummificazione-sarcofago-testa-egitto
Il processo della mummificazione in Egitto. Passionetecnologica

Oltre 2000 mila teste ritrovate da un team di studiosi americani, in Egitto, sulla sponda occidentale del Nilo.

Il culto dei morti può dire molto sulla storia presente e passata di una determinata società o comunità. Il culto egiziano, in particolare, è sempre stato oggetto di studio per le sue caratteristiche misteriose e affascinanti. Basti pensare alle enormi piramidi, che altro non erano che dei grandi sepolcri in cui veniva seppellito il faraone e la sua famiglia. La vita ultraterrena era considerata importante così come quella terrena e per questo i rituali erano chiari e precisi.

Di questi imprescindibili rituali faceva parte anche la pratica della mummificazione, un processo che può essere naturale o artificiale e che consiste nella disidratazione veloce del cadavere,  in modo tale da conservare i tessuti “fissati”.

La mummificazione è un’arte molto complessa che richiede conoscenze di anatomia molto specifiche e, per questo, veniva praticata solo da alcuni sacerdoti esperti. Il rituale avveniva in questo modo: prima, con un uncino di bronzo, venivano estratti gli organi interni, e successivamente si immergeva il corpo in acqua e sale per 40 giorni.

Trascorso il tempo necessario, il corpo veniva unto con oli e spezie e poi avvolto in bende di lino. La mummia, alla fine delle operazioni, veniva posta all’interno di un sarcofago che poteva essere decorato, a volte con la stessa immagine del faraone, e, talvolta, a seconda del rango del defunto, veniva ricoperto da metalli preziosi. Oltre che in Egitto, tale pratica si diffuse anche in Cina e Giappone intorno all’undicesimo secolo.

Le 2000 teste ritrovate

In Egitto ancora oggi si continuano a trovare mummie durante gli scavi archeologici. L’ultimo impressionante ritrovamento è avvenuto durante una missione condotta nei pressi di Abydos, a circa 400 km dal Cairo. Uno dei luoghi più sacri d’Egitto, dove negli anni sono stati rinvenuti resti di numerose tombe ed edifici di culto, tra cui il grande Tempo di Osiride.

mummie-teste-pecora-egitto
Il ritrovamento di 2000 teste mummificate in Egitto. Passionetecnologica

Il team di archeologi americani della New York University non poteva credere ai propri occhi quando sono state ritrovate oltre duemila teste mummificate ormai da secoli. Le teste appartenevano per la maggior parte a pecore che risalirebbero probabilmente a circa 4.300 anni fa.

Secondo gli archeologi, i reperti ritrovati indicano la presenza di un culto del faraone Ramses, celebrato a circa 1000 anni dalla sua scomparsa. Anche perché nei dintorni sono state rinvenuti altri animali mummificati. Proprio il culto del faraone sarà al centro degli studi del team americano che spera di riportare in superficie altri reperti importanti.