Twitter diventa a pagamento: utenti sconvolti

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Twitter Blue – Passionetecnologica

L’inizio degli anni 2000, ma soprattutto l’avvento di internet, ha portato tantissimi cambiamenti e un progresso tecnologico che non si era mai visto prima.

Nell’ambito dei device mobile, per esempio, ricordiamo in particolar modo l’avvento degli smartphone, che ha introdotto l’utilizzo dei display touch-screen e soprattutto l’arrivo delle app, che permettono di eseguire le più disparate azioni della nostra vita quotidiana in maniera semplice e intuitiva, con un clic.

Oltre a questo ricordiamo poi in particolar modo l’avvento dei social network, che hanno rappresentato una vera e propria linea di demarcazione tra ciò che era prima e ciò che è stato dopo. Social network come Facebook, Instagram, Twitter, e il più recente Tik Tok (che sta letteralmente spopolando soprattutto tra le fasce d’età più giovani) hanno rappresentato un cambiamento epocale non solo per la tecnologia, ma anche per il modo in cui viviamo l’informazione e la divulgazione da parte dei mass media.

Quest’oggi in particolare andremo a focalizzarci su Twitter, il celebre social network “colorato di blu”, che è stato recentemente acquistato tra le altre cose da Elon Musk, l’amministratore delegato di Tesla. Una delle caratteristiche che ha da sempre contraddistinto i social network come Facebook e Twitter, sono le cosiddette “spunte blu”, ovvero quei piccoli loghi che indicano qualsiasi profilo verificato (di cui è stata quindi dimostrata l’effettiva identità e la coincidenza con la persona in esame).

Le novità arrivano proprio a tal proposito: a partire da oggi, infatti, Elon Musk ha annunciato che la spunta blu per il profilo verificato su Twitter sarà a pagamento. Chiunque dei profili verificati su Twitter non pagherà la quota, sarà dunque privato della spunta in questione. Da oggi, quindi, chiunque vorrà verificare il profilo dovrà necessariamente pagare una quota al social network di Elon Musk. A prender parola è stato lo stesso Elon, secondo cui i social network che non aderiranno a questa scelta probabilmente falliranno nel giro di qualche anno.

I dettagli dell’abbonamento

Questa decisione, sempre a detta sua, è stata adottata proprio nel tentativo di restringere il più possibile le maglie dei profili verificati, dal momento che è molto facile al giorno d’oggi creare un profilo Twitter verificato, semplicemente facendo uso di un PC e dell’intelligenza artificiale, annullando così la veridicità che li contraddistingueva fino a quel momento.

Per quanto riguarda il territorio statunitense, il piano Twitter Blue ha un costo pari a circa 8 dollari al mese.

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Twitter – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito, per vedere se Elon Musk tornerà indietro nelle sue decisioni o resterà convinto della scelta fatta.