Cellulare alla guida, finalmente lo puoi usare: la legge è cambiata

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Cellulare alla guida – Passionetecnologica

Al giorno d’oggi, complice il sempre più florido progresso a livello tecnologico, gli smartphone sono entrati sempre più a far parte della nostra vita quotidiana, mettendo al centro di tutto la loro connessione a internet, che permette loro di farci compiere le più disparate e utili attività.

Tendenzialmente sono tantissime le categorie di smartphone attualmente disponibili sul mercato, che andiamo a raggruppare in 3 grandi categorie: partiamo infatti dagli smartphone top di gamma (come per esempio Samsung Galaxy S23 e iPhone 14 Pro, tanto per citarne alcuni), per poi passare agli smartphone di fascia media, e infine quelli di fascia bassa. Ciò che accomuna tutti, però, è che vengono utilizzati con sempre più frequenza da parte dei cittadini di tutto il mondo, anche quando non si dovrebbe effettivamente.

Spesso e volentieri capita che i conducenti delle autovetture utilizzino il proprio smartphone proprio nel bel mezzo della guida. Si tratta di un comportamento chiaramente scorretto, oltre che illegale, che può comportare diversi problemi sia per il conducente in primis, sia per le persone che stanno attorno a quest’ultimo. Scopriamo cosa ha regolamentato la legge italiana a tal proposito, e quali sono le eccezioni a questa regola.

Prima di tutto, l’uso del cellulare alla guida è regolamentato dal Codice Civile della Strada in corrispondenza dell’articolo 173. L’uso non è consentito, e comporta una sanzione che va rispettivamente da un minimo di 165 euro fino ad arrivare a una quota massima di 661 euro.

L’unico uso consentito del cellulare all’interno di una autovettura è quello che comprende l’uso di auricolari, o ancor meglio di un vivavoce, che permettano dunque di mantenere l’attenzione sulla strada senza farsi distrarre dalla visione del display dello smartphone.

Cosa prevede la legge

Penalità ancor peggiori nel caso in cui si verifichi una nuova violazione a due anni dall’accaduto, dato che in questo caso comporterà addirittura la sospensione della patente di guida, per un periodo compreso rispettivamente tra un mese e tre mesi.

Nel caso in cui si verifichi la contestazione immediata, e si venga quindi fermati dagli agenti di Polizia, sono previsti due importi di cui sopra, e sarà possibile eventualmente fare ricorso al Giudice di Pace rispetto al verbale che verrà redatto.Ricordiamo che, affinché un verbale sia corretto e validamente riconosciuto, deve riportare con cura e precisione gli estremi della violazione messa in atto dal cittadino alla guida con il cellulare in mano.

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Cellulare mentre si guida – Passionetecnologica

Non ci resta che attendere come evolverà la situazione, dal momento che sono in molti a pensare che sia necessario ricorrere a sanzioni più pesanti in questi casi, come il ritiro immediato della patente.