Intesa San Paolo, l’ecatombe bancomat è arrivata: addio ritiri

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Intesa San Paolo – Passionetecnologica

Nel corso degli anni, il progresso tecnologico (unito a tanti altri fattori concomitanti) ha inevitabilmente cambiato le carte in tavola per molti dei processi che conducevamo fino a qualche anno prima. 

Uno fra tutti è il sistema di pagamento: se prima infatti il denaro contante regnava sovrano e incontrastato, al giorno d’oggi è stato (e sta venendo) sempre più sostituito da sistemi di pagamenti alternativi e più moderni, rappresentati in questo caso ad esempio dalle carte di credito, carte di debito e quant’altro che dir si voglia. Anche i chip NFC hanno fatto la loro, inserendosi all’interno degli smartphone (soprattutto quelli di ultima generazione), e permettendo di pagare in maniera veloce e rapida con il proprio telefonino, senza nemmeno far uso della propria carta fisica.

Purtroppo il progresso porta sempre con sé un risolto negativo della medaglia, e nel corso degli ultimi anni in particolare abbiamo assistito ad una vera e propria dipartita del numero di sportelli dei bancomat, che stanno progressivamente diminuendo (soprattutto per quanto riguarda il territorio italiano) e il trend non accenna a diminuire.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito anche alla tendenza all’utilizzo sempre più maggiore del sistema di home banking, raggiungibile tranquillamente da qualsiasi dispositivo connesso a internet (notebook, smartphone o tablet che sia), il quale permette al cliente della banca in questione di gestire le proprie finanze comodamente da casa, senza necessariamente doversi recare in filiale, perdendo prezioso tempo.

Se questo non rappresenta chissà quale particolare problema per le fasce di popolazione più giovani, è invece una problematica significativa per le persone più anziane, che sono poco avvezze all’utilizzo di sistemi di pagamento elettronici, e sono da sempre abituate al prelievo quotidiano in contanti.

La situazione attuale

Queste persone anziane si troveranno dunque in seria difficoltà nell’effettuare prelievi presso lo sportello del proprio paese, data la progressiva chiusura, e si troveranno dunque costretti a percorrere decine e decine di kilometri alla ricerca dello sportello bancomat più vicino a loro.

Ad essere stata maggiormente interessata da questo trend sarebbe Banca Intesa San Paolo, che chiuderà sempre più filiali nel corso del 2023. Al giorno d’oggi, sono addirittura 2800 i comuni italiani che non hanno a disposizione uno sportello bancario presso cui i clienti possono recarsi per effettuare le proprie commissioni e prelievi.

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Intesa San Paolo – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere le prossime settimane o mesi, per vedere come la situazione si evolverà in futuro, sperando che ci sia un miglioramento e una qualche presa di posizione da parte delle banche.