Truffa della festa del papà: non aprire mai questi 2 messaggi

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Phishing online – Passionetecnologica

Internet, inutile dirlo, ha permesso un grandissimo progresso da un punto di vista tecnologico, in molti ambiti.

Non ultimo quello dei pagamenti, in cui al giorno d’oggi le carte di credito e di debito (oltre che i pagamenti contactless o tramite chip NFC sul proprio smartphone) hanno permesso di soppiantare in maniera pressoché definitiva l’uso dei contanti, che al giorno d’oggi vengono usati sempre più raramente all’interno degli esercizi commerciali.

Come in ogni cosa, bisogna anche considerare il risvolto negativo del progresso, nel caso di internet rappresentato dal phishing, ovvero le truffe (o tentativi di truffa, che dir si voglia) attuati per mezzo dei più comuni mezzi di comunicazione online, come ad esempio le mail, gli SMS o l’utilizzo di alcuni link.

È proprio attraverso questi link, a cui accede il povero malcapitato di turno, che il truffatore riesce a prendere possesso dei dati strettamente personali e sensibili dell’utente, riuscendo nel peggiore dei casi ad effettuare acquisti online presso numerosi siti e-commerce a sua insaputa, ancor prima di riuscire a bloccare l’eventuale carta.

In particolare oggi vi illustreremo uno degli ultimi casi simili, in modo tale da evitarli e non essere truffati dai malintenzionati di turno che si aggirano per il web e non solo.

Una delle ultime truffe consisterebbe in un finto concorso a premi indetto da Peroni, per celebrare la Festa del Papà di quest’anno, fissata per il prossimo 19 marzo. In particolare i truffatori avrebbero fatto un girare un testo all’interno dell’applicazione di WhatsApp, che metterebbe in palio ben 2000 frigoriferi per celebrare questa speciale e particolare occasione.

Il modus operandi

Ricordiamo che nessuna azienda indice dei contest utilizzando WhatsApp come mezzo di diffusione, ed è bene quindi evitare ogni tipo di contatto simile, dal momento che si tratta sempre di un tentativo di truffa a vostro rischio e pericolo.

A ribadire il concetto è la somiglianza con un’occasione simile, dove era stato indetto un (finto) tributo Pandora, per celebrare in questo caso la festa della Donna, fissata per lo scorso 8 marzo. Anche in questo caso erano presenti le stesse modalità che vi avevamo citato poco fa, con l’invio di un messaggio testuale per mezzo di WhatsApp, che nascondeva delle insidie alle sue spalle. All’interno del testo era presente infatti un link da cliccare, all’interno del quale l’utente era invitato a versare una quota per la spedizione del sedicente premio del contest.

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Phishing per la festa del papà – Passionetecnologica

La nostra raccomandazione finale quindi è quella di non fornire mai i vostri dati sensibili, né tantomeno i dati delle vostre carte di credito o di debito, per mezzo di WhatsApp o sistemi di comunicazione simili, dal momento che si tratta di tentativi di truffa.