Smartphone, questi assorbono energia in modo pazzesco: sono una rovina

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Caricabatterie – Passionetecnologica

Al giorno d’oggi, una delle novità più importanti e che hanno maggiormente segnato i primi anni 2000 e gli anni successivi, sono senz’ombra di dubbio gli smartphone.

Nel mercato mondiale di oggi esistono numerosissimi modelli, che ben rispondono alle esigenze e alle caratteristiche di ciascun cliente. Siamo soliti dividere tendenzialmente gli smartphone in dispositivi di fascia alta (i cosiddetti “top di gamma”, rappresentati nell’ultimo periodo rispettivamente da Samsung Galaxy S23 e iPhone 14 Pro) per chi ha importanti esigenze in termini di qualità del sensore e potenza di calcolo, senza badare al prezzo.

A questi seguono poi gli smartphone di fascia media, per chi cerca in particolare un buon compromesso tra la qualità e il prezzo, seguiti infine per ultimi dagli samrtphone di fascia bassa, per chi invece non ha particolari esigenze per la potenza del processore o quant’altro.

Purtroppo la ricarica dello smartphone è uno dei processi che indubbiamente comporta un maggior dispendio energetico, andando ad influire in maniera abbastanza considerevole sulle voci dei consumi a livello domestico. Ci siamo recentemente chiesti quali siano i consumi annuali per la ricarica dello smartphone: scopriamo insieme a che livello si attestano i consumi per questa tipologia di dispositivi.

In base agli ultimi studi a riguardo, un caricabatterie in media consuma una potenza a cavallo rispettivamente tra i 3 e i 7 W, nel corso della sua stessa ricarica. Ipotizzando per esempio di andare a ricaricare il nostro cellulare indicativamente per un paio d’ore, questo comporterà un consumo che si aggira tra i 0.006 e i 0.014 kWh di elettricità. Questo però non va purtroppo a riflettere la realtà dei fatti, dal momento che non capita praticamente mai che ricarichiamo lo smartphone per un paio d’ore.

Accorgimenti utili

Il più delle volte infatti noi siamo soliti ricaricarlo nel corso delle notturne, per un periodo che spesso e volentieri supera le 7 ore. Un altro problema in cui spesso incappiamo, inoltre, è quando teniamo attaccato il caricabatterie dello smartphone al muro, senza effettivamente ricaricarlo.

Nonostante il nostro smartphone non sia attaccato, anche questa apparentemente semplice e banale mossa può comportare dei consumi, che chiaramente vanno ad impattare sui consumi dell’ambiente domestico, e sulle bollette mensili dell’energia.

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Caricabatterie – Passionetecnologica

Il nostro consiglio in tal caso è quello di scollegare l’alimentatore dalla spina elettrica quando questo non è strettamente necessario per la ricarica del nostro smartphone, in modo che questo non comporti sprechi inutili, arrivando così a risparmiare cifre considerevoli alla fine del mese.