Metallo, il più costoso al mondo non è l’oro: ecco di cosa si tratta

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L’oro non è il metallo più prezioso al mondo. Passionetecnologica

Nell’immaginario collettivo l’oro rappresenta il metallo più costoso al mondo, ma in realtà esiste un metallo molto più raro.

Il metallo prezioso può essere definito come un elemento chimico ad alto valore economico. In genere questi metalli sono chimicamente meno reattivi rispetto agli altri elementi e si caratterizzano per la duttilità e per la lucentezza.

Se prendiamo in considerazione la tavola periodica degli elementi di Mendeleev, i metalli preziosi appartengono al gruppo IUPAC VIII, tranne oro e argento che invece fanno parte del gruppo immediatamente successivo, ossia lo IUPAC IB.

La legge stabilisce che chi fabbrica, importa o vende questi metalli deve essere iscritto ad un apposito registro. Inoltre, i metalli preziosi devono avere impresso un marchio di identificazione a garanzia della composizione e della provenienza. Anche il marchio deve rispettare degli standard ben definiti dal DPR n.195 del 26 novembre 2014.

E’ importante, infatti, identificare il titolo, espresso in millesimi, che dichiara il contenuto di metallo prezioso puro contenuto nell’oggetto. I titoli legali da garantire a fusione variano a seconda del metallo. In generale, vale la regola per cui è ammesso ogni titolo superiore ai livelli stabiliti per legge, ma non inferiore. Esistono delle eccezioni dove la soglia di tolleranza è più alta.

Il metallo più prezioso dell’oro

Sebbene nell’immaginario collettivo i metalli più preziosi siano considerati oro, argento e platino, probabilmente perché utilizzati da sempre per la realizzazione di gioielli, ne esiste un altro che ha preso il primato. Stiamo parlando del Rodio, il cui numero atomico è 45, scoperto solo nel 1803 dal chimico inglese William Hyde Wollaston, che aveva precedentemente scoperto anche il palladio.

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Il rodio è un metallo più prezioso dell’oro. Da Wikimedia Passionetecnologica

Il rodio è un metallo di transizione, raro, duro, di colore bianco-argento che si trova nei minerali del platino. Appartenendo alla famiglia dei metalli nobili, data la sua difficile reazione con l’ossigeno, viene spesso impiegato come catalizzatore in lega con il platino. La resistenza del rodio ad ossidazione e corrosione, oltre la temperatura di fusione ad oltre 2mila gradi Celsius, rendono questo metallo ideale da utilizzare per la realizzazione di vetture, aerei e impianti elettrici.

Secondo le cifre della Royal Society og Chemistry, il rodio è presente nella crosta terrestre 0,000037 parti per milione, ed è quindi molto più raro rispetto all’oro che è presente in 0,0013 parti per milione. Ogni anno si riescono ad estrarre circa 16 tonnellate di rodio, le cui riserve al mondo ammontano circa 13mila tonnellate. La rarità ovviamente influisce anche sul prezzo che risulta molto differente, mentre l’oro viene venduto a circa 50,70 euro a grammo, il rodio ne costa oltre 500.