Avvistamento in cielo: arrivano i marziani

Marte-marziani-satellite-spazio
Avvistamento nei cieli di Marte. passionetecnologica

Un lampo di luce proveniente da Marte ha lasciato attoniti gli scienziati di tutto il mondo, in particolare gli astronauti  della NASA.

Lo scorso anno sono state 319, in tutta Italia, le segnalazioni inoltrate agli ufologi del Cun: 127 sono state scartate e cestinate a priori, perché considerate da subito non attendibili, 44 sono state ritenute non rilevanti poiché in realtà riferire a evidenti fenomeni atmosferici, mentre 148 testimonianze sono state catalogate e analizzate.

Nel 2022 in tutta la Lombardia sono stati segnalati 25 ufo. Per molti sono semplicemente proprio oggetti volanti non identificati, per qualcuno si tratterebbe invece di dischi volanti di alieni ed extraterrestri.

Teorie cospirazioniste e ipotesi aliene si sprecano, c’è però chi ci crede, o meglio ci spera, come il regista Steven Spielberg, autore di capolavori del genere fantascientifico come Incontri ravvicinati del terzo tipo, E.T. e La guerra del mondi.

Pur affermando di non aver mai visto un Ufo, il regista americano ha dichiarato: “Credo ad alcune persone che hanno visto cose inspiegabili. E penso che ciò che sta emergendo di recente sia molto affascinante”. D’altronde gli Stati Uniti d’America sono famosi per tutti gli studi e i misteri legati, in particolare, alla ormai famigerata Area 51, una base militare situata a Nellis, nel deserto del Nevada, a circa 200 chilometri dalla città di Las Vegas.

Avvistamenti UFO da Marte

Scoprire se c’è vita sugli altri pianeti è sempre stato il pallino principale degli scienziati che sono pronti a cogliere e valutare qualunque segnalazione per rispondere alla fatidica domanda: ci sono altre forme di vita nell’universo? Tuttavia, gli avvistamenti di UFO si rivelano sempre errate o comunque non riguardanti altre forme di vita.

rover-marte-nasa
Il rover sul suolo marziano. passionetecnologica

In ogni caso, la continua osservazione dell’universo ci permette di rilevare sempre cose nuove. L’ultima scoperta, in ordine temporale, arriva direttamente da Marte, dove il rover Curiosity è riuscito ad immortalare per la prima volta nella storia la presenza di raggi solari nel cielo di Marte.

Le foto scattate da Curiosity potranno aiutare gli scienziati a capire di più sull’atmosfera di Marte e quindi sulla composizione dell’aria sul pianeta. Infatti la missione primaria del rover riguarda l’osservazione delle nuvole marziane che sono oggetto di studio. Su Marte, le nuvole sembrano formarsi solo nei periodi più freddi, quando gas densi si sollevano dall’equatore formando degli ammassi cristallizzati che si muovono nel cielo. Inoltre, le nuvole osservate non sono tutte uguali, le ultime oggetto di studio sono le nottilucenti perché sembrano luccicare creando un effetto ottico molto particolare, caratterizzato da bagliori di diversa intensità.