Intesa San Paolo, chiusura conti correnti senza alcun preavviso: stanno facendo una strage

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L’interrogazione sulla chiusura conti correnti di Intesa San Paolo. passionetecnologica

Le banche possono chiudere i conti correnti senza alcun preavviso ne sanno qualcosa i clienti di Intesa San Paolo, ma cosa dice la legge?

C’è stato un tempo in cui gli italiani erano dei grandissimi risparmiatori, tanto da essere considerati tra i paesi più parsimoniosi al mondo. Con il passare degli anni, le cose sono cambiante a causa dei cambiamenti del mercato e della condizione demografica.

L’ondata inflazionistica, in parte conseguenza della pandemia, ha creato incertezza sull’andamento dell’economia. Contemporaneamente i sostegni governativi hanno immesso una grande quantità di liquidità portando a crescere nuovamente il tasso di risparmio, portandolo a livelli che non si vedevano da tempo.

Ad incidere sul tasso di risparmio sono anche le basse retribuzioni, secondo i dati Ocse l’Italia è l’unico Paese dell’Organizzazione in cui i salari medi annui sono diminuiti di oltre il 2,9% negli ultmi venti anni.

Il patrimonio degli italiani ammonta complessivamente ad oltre 10 mila miliardi di euro, oltre sei volte il prodotto interno lordo. Una quota importante, superiore a quella di altri Paesi, composta da immobili, titoli, obbligazioni, fondi pensione ed investimento. Ma la componente principale del risparmio degli italiani è rappresentata dai depositi bancari intesi come conti correnti aperti in banca o alla Posta.

Quando una banca può chiudere un conto corrente

Complessivamente, il denaro depositato dagli italiani nel 2022 ammontava a 1262 miliardi per i conti bancari e 207 milioni in conti postali. In Italia, infatti, si contano oltre 75 milioni e 900 mila conti aperti, in media 2 per famiglia, con consistenti variazioni in base al reddito. Questo dimostra che, nonostante la crisi, gli italiani preferiscono ancora avere un tesoretto a disposizione depositato al sicuro sui conti correnti.

Quando le banche possono chiudere i conti correnti unilateralmente. passionetecnologica

E’ bene sapere, però, che le banche possono chiudere i conti unilateralmente e senza preavviso. A confermarlo è stato lo stesso sottosegretario al Ministero dell’Economia, nella risposta all’interrogazione in Commissione Finanze del Senato. Villadosi è intervenuto dopo il quesito posto dal senatore Armando Siri sulla prassi di alcuni istituti come Unicredit e San Paolo.

Gli istituti bancari possono quindi chiudere i conti oggetto di indagini da parte della Guardia di Finanza per reati finanziari, in caso vi sia un rischio di credito troppo elevato. Tale prassi rientrerebbe tra i giustificati motivi previsti dal Codice del Consumo per recedere dal contratto, così come rientrerebbe nella giusta causa prevista dal Codice civile. I conti correnti possono essere chiusi anche in caso di assenza di fondi sufficienti per coprire gli ordini di pagamento ricevuti, tuttavia, spesso capita che la banca preferisca non chiudere il conto per maturare gli interessi passivi.