Banca, l’annuncio è disarmante: chiusura immediata | Non si potrà più nemmeno ritirare al bancomat

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Avviso chiusura banca in Italia. passionetecnologica

Continuano le chiusure immediate comunicate all’ultimo minuto da alcuni gruppi bancari che lasceranno cittadini senza i servizi necessari.

La volatilità sui mercati finanziari sta condizionando le valutazioni di mercato delle banche anche se gli utili attesi nei prossimi tre anni rimangono superiori ai livelli osservati prima della pandemia. Tuttavia, si segnala un aumento del rischio di insolvenza sia per i due principali gruppi italiani, sia per le altre grandi banche europee.

Nei prossimi mesi, le pressioni inflazionistiche e l’aumento dei tassi di interesse potranno avere conseguenze rilevanti per i bilanci bancari. L’accresciuta onerosità del debito inciderà sulla capacità di rimborso dei prestiti da parte di famiglie e imprese, con potenziali ricadute sulla qualità del credito.

I dati ci restituiscono un quadro incerto anche se in sostanziale crescita, con le cinque maggiori banche italiane – Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper e Mps – che, complessivamente, nel 2022, hanno registrato utili in crescita di oltre il 66%.

Nonostante questo, in Italia continua ad espandersi il fenomeno della cosiddetta “desertificazione bancaria”, cioè la progressiva chiusura di filiali sul territorio. «La desertificazione bancaria è un problema che condiziona la vita dei territori, delle comunità e penalizza quei cittadini più fragili e deboli come, ad esempio, gli anziani e chi non ha competenze o possibilità di utilizzare i canali online» denunciano i sindacati.

Chiusura immediata delle Banche

Secondo i dati della Federazione Autonoma Bancari Italiani, Fabi, in Italia sono stati chiusi quali 11 mila sportelli in 10 anni, con oltre 4 milioni di cittadini che vivono in comuni privi di uno sportello bancario. I comuni italiani senza una banca sono in totale 3.062, con distribuzioni diverse a livello regionale. La “desertificazione bancaria” colpisce soprattutto il Sud Italia, ma la chiusura progressiva degli istituti bancari interessa tutto il Paese.

La desertificazione bancaria indica la chiusura degli sportelli. passionetecnologica

Le chiusure non sembrano incentivare l’e-banking che fatica a conquistare gli italiani, i rilievi della Fabi mostrano che solo il 45% dei clienti utilizza i canali digitali. La denuncia dei sindacati è che la chiusura degli sportelli fa venir meno anche la funzione sociale delle banche: “Non sono infatti solo le persone a subire le conseguenze dell’abbandono dei territori da parte delle banche. Anche per molte piccole imprese la chiusura delle filiali rappresenta un problema rilevante. Un problema che si riassume semplicemente con due parole: meno credito”.

Tra i prossimi comuni che saranno colpiti c’è Piasco, in Piemonte, dove è stata annunciata, per il prossimo 24 marzo, la chiusura della filiale di Bper Banca, che sarò accorpata alla filiale di Costigliole Salluzzo. A nulla è servito l’appello del sindaco che teme ripercussioni sull’economia del paese a causa della diminuzioni dei servizi sul territorio comunale.