Conto corrente, arriva il trucco: i nuovi costi nascosti

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Banca Widiba – Passionetecnologica

Come abbiamo ribadito più e più volte, la scelta di un conto corrente è davvero fondamentale, soprattutto quando i giovani si interfacciano nel mondo del lavoro e cominciano ad avere le prime esperienze a tal proposito. Uno dei parametri per la scelta di un buon conto corrente risiede senz’ombra di dubbio nei costi di gestione, che spesso e volentieri sono praticamente pari a zero nel caso degli under 30, almeno per la maggior parte delle banche. 

Come in ogni contratto che si rispetti, però, anche le banche non fanno eccezione alle modifiche contrattuali unilaterali che talvolta possono verificarsi, così come accade per le compagnie telefoniche quando variano le proprie tariffe mensili.

È il caso recentemente accaduto con Widiba, in cui alcuni clienti si sarebbero proprio lamentati delle modifiche contrattuali unilaterali imposte dalla banca stessa, finendo addirittura in tribunale a seguito di una specifica contestazione.

Uno dei clienti di banca Widiba avrebbe infatti fatto ricorso rivolgendosi all’Arbitro Bancario Finanziario, avvalendosi nella fattispecie del diritto al mantenimento del conto corrente gratuito per sempre, così come aveva dichiarato in passato la banca stessa. In questo caso l’Arbitro Bancario Finanziario si era espresso a favore dei correntisti che reclamavano questo loro diritto, sostenendo l’incompatibilità dei nuovi costi dichiarati dalla banca, ritenuti incompatibili con quanto previsto dalle modifiche unilaterali del contratto.

La banca Widiba avrebbe così portato, al tribunale di Milano, questo specifico caso: l’azienda sosterebbe infatti la completa legittimità della modifica dei costi contrattuali riguardanti le spese di gestione del conto corrente, con particolare riferimento all’articolo 118 in materia.

La situazione attuale

Il correntista in questione, a quanto pare, dovrebbe paradossalmente pagare le spese legali per il caso specifico, nonostante sia stato precedentemente ritenuto parte lesa da parte dello stesso Arbitro Bancario Finanziario.

I clienti di banca Widiba si sono sentiti ingannati dallo slogan iniziale dell’azienda, che recitava la gratuita del conto corrente stesso. In questo caso l’aumento era da zero euro a 7.50 euro ad ogni trimestre, motivo che ha portato i clienti a muovere ricorso nei confronti della banca. Non sappiamo ancora il motivo dietro il quale la banca Widiba abbia deciso di citare in giudizio il singolo correntista in questo caso, e il legale della stessa banca non ha al momento commentato la vicenda in questione.

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Widiba – Passionetecnologica

La situazione in questo caso, come potete ben capire, è davvero complicata e non di facile risoluzione. Non ci resta a questo punto che vedere quali saranno i prossimi aggiornamenti a tal proposito tra le due parti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.