Acqua calda in tutta casa senza spendere 1 euro di gas: da oggi si può | Addio bollette

 

Acqua-calda-lavandino-doccia
Come produrre acqua calda gratis. Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

E’ possibile produrre acqua calda a costo zero risparmiando sulle bollette del gas e dell’energia elettrica. Ecco il nuovo sistema per la casa.

Soprattutto nei mesi invernali, il consumo di acqua calda aumenta visibilmente con effetti negativi sulla bolletta del gas o della luce, a seconda se la casa sia dotata di una caldaia a gas o di uno scaldabagno elettrico.

Il consumo giornaliero di acqua calda varia molto a seconda di diversi fattori, come le abitudini che si hanno nel cucinare, lavare i panni o nell’igiene personale. Anche le dimensioni della casa e la tipologia di caldaia sono parametri da considerare.

In media si stima che ogni persona consumi tra i 20 e i 40 litri di acqua calda al giorno. Superata questa soglia si parla di extra consumi, o anche sprechi, per cui è immediatamente necessario modificare le proprie abitudini giornaliere.

Ridurre i consumi non significa solo risparmiare qualche soldo in bolletta, ma anche prendersi cura dell’ambiente e preservare l’ecosistema. Per questo non si deve mai esagerare con la temperatura, per ottenere acqua calda è sufficiente impostare la temperatura a 40 gradi e non arrivare a 60 come fanno molti.

Come produrre acqua calda gratis

Tra l’altro oggi esistono sistemi che permettono la produzione di acqua calda senza gas e quindi completamento a costo zero. Adottando queste soluzioni si potrebbe addirittura spegnere la caldaia nei mesi estivi, quando non è più necessario tenere acceso il riscaldamento. Gli impianti di questo tipo in circolazione sono davvero tanti e per tutte le tasche, vediamo i sistemi più utilizzati.

Pannelli-solare-fotovoltaico-tetto
I pannelli solari possono produrre acqua calda. Foto di Colin McKay da Pixabay

Una delle soluzioni disponibili è il sistema a pompa di calore per il riscaldamento e il raffrescamento dell’acqua sanitaria. In pratica viene aggiunto un serbatoio di accumulo alla pompa di calore utilizzata per il riscaldamento. I due circuiti restano separati in modo da poter chiudere il riscaldamento durante l’estate. Un altro sistema è quello dello scaldacqua a pompa di calore, detto anche pompa di calore per acqua calda sanitaria. E’ una soluzione che permette di ridurre di circa 4 volte i consumi, grazie ad un boyler alimentato dalla pompa di calore e non da una normale resistenza elettrica.

Se invece si dispone dello spazio necessario, un’altra soluzione utile potrebbe essere l’impianto solare termico, che è composto da pannelli solari, posizionati sul tetto o comunque in un posto soleggiato, e da un serbatoio di accumulo. Ne esistono di diversi tipi, ma il funzionamento standard prevede che l’acqua termica presente all’interno dei pannelli viene scaldata dal sole, successivamente passa all’interno del serbatoio andando a scambiare calore con l’acqua calda sanitaria. L’unico problema è che, in posti particolarmente freddi, questo impianto potrebbe non essere sufficiente da solo durante l’inverno e andrebbe integrato con un altro sistema.