Asteroide, l’hanno scoperto così: nessuno poteva immaginarlo

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Stelle e corpi celesti nello spazio. Foto di Hans da Pixabay

Gli scienziati annunciano la scoperta di un nuovo asteroide avvenuta in modo del tutto fortuito mentre erano intenti a studiare altro

Una nuova scoperta scientifica che vede il telescopio spaziale James Webb (in inglese Jwst- James Webb Space Telescope) protagonista, uno strumento frutto di una collaborazione internazionale, realizzato e gestito da Nasa, l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la canadese (Csa).

Un macchinario incredibile, orgoglio dei tre colossi della ricerca aerospaziale mondiale, la cui costruzione ha richiesto 10 miliardi di dollari e oltre 20 anni. Nel 2002, anno in cui inizia la sua costruzione, viene deciso il nome in onore dell’amministratore della NASA durante i programmi Gemini, Mercury e Apollo, oltre al centro di controllo JSC di Houston in Texas.

Il telescopio James Webb è stato lanciato in orbita il 25 dicembre 2021 dalla base di lancio Arianespace a Kourou, nella Guyana francese, con un razzo Ariane 5. Dal lancio ci sono voluti sei mesi per calibrare tutte le apparecchiature e solo successivamente è entrato pienamente in funzione.

Grazie al suo lavoro costante di monitoraggio dell’universo, il telescopio James Webb ha già permesso agli scienziati di effettuare migliaia di scoperte, tra galassie antichissime e corpi celesti che vagano per lo spazio conosciuto.

Il nuovo asteroide scoperto nello spazio

L’ultima scoperta, come raccontato dal team di ricerca, è avvenuta per puro caso, anzi addirittura si è creduto, inizialmente, che fosse un guasto dello stesso telescopio. Gli occhi degli scienziati erano rivolti ad un altro asteroide, il BC1, scoperto nel 1998. Nelle operazioni si cercava di calibrare al meglio le distanze e settare le lunghezze per rendere le misurazioni spaziali più precise.

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Rappresentazione asteroide irregolare nello spazio. N. Bartmann (ESA/Webb), ESO/M. Kornmesser and S. Brunier, N. Risinger (skysurvey.org)

Una macchia luminosa nelle immagini, però, continuava a disturbare il loro lavoro tanto da essere costretti a sospendere le operazioni per capire quale fosse il problema. Inizialmente si è pensato anche ad un guasto dello stesso telescopio. Solo successivamente si sono resi conto che si trattava di un piccolo corpo celeste che si celava nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove.

L’asteroide in questione ha una lunghezza di circa 200 metri e una grandezza complessiva che dovrebbe essere pari a quella del nostro Colosseo. Riconoscerlo non è stato semplice, le sue piccole misure gli permettevano di scomparire dietro ai pianeti o ad altri asteroidi più grandi. Però, proprio le dimensioni particolarmente ridotte hanno dato ulteriore soddisfazione agli scienziati che si sono resi conto della potenza del telescopio che offrirà loro la possibilità di scavare sempre più a fondo nell’universo.