Samsung Galaxy S23, brutta batosta per gli appassionati I Non si aspettavano una notizia del genere

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Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo assistito al boom degli smartphone, complice il diffondersi sempre più capillare di internet.

Siamo soliti tendenzialmente dividere gli smartphone rispettivamente in tre fasce, partendo dagli smartphone di fascia alta (i cosiddetti “top di gamma”, capitanati rispettivamente da Samsung Galaxy S22 e iPhone 14 Pro, nel corso degli ultimi mesi), seguiti poi dagli smartphone di fascia media (per chi cerca un buon compromesso qualità prezzo) e infine arriviamo agli smartphone di fascia bassa, adatti a chi non ha particolari esigenze per la fotocamera e quant’altro.

In occasione dell’evento di Galaxy Unpacked di ieri, sono stati annunciati i nuovi modelli top di gamma di Samsung, Samsung Galaxy S22, diviso rispettivamente nelle versioni standard, Plus e infine Ultra.

Tra le specifiche tecniche, una informazione che avrebbe fatto storcere il naso è quella della memoria d’archiviazione. Stando a quanto riportato da Ice Universe, infatti, la memoria di archiviazione che questi modelli presentano in dotazione avrebbe un chip UFS 3.1, al contrario della versione con chip UFS 4.0 di cui saranno dotati i tagli da 256 GB di memoria o più.

Una situazione analoga è capitata in passato con un altro produttore cinese, Xiaomi, che nel caso delle versioni base da 128 GB presentava un chip UFS alla velocità di 2.2 GB/s, contro invece i chip UFS 4.0 alla velocità di 3.5 GB/s, presenti invece nelle memorie di archiviazioni maggiori.

Il resoconto della situazione

Una cosa che va indagata in tal senso è capire se questo cambio di rotta dipenda dalle case produttrici di smartphone o da altri fattori esterni, che nulla hanno a che fare con le aziende produttrici. Non ci resta a questo punto che attendere informazioni ufficiali in merito da parte della stessa Samsung, attraverso un eventuale comunicato stampa ufficiale, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi giorni o settimane.

Speriamo che questa pratica non si diffonda ulteriormente nel corso del 2023 con altri modelli di smartphone, dal momento che potrebbe rappresentare un downgrade non da poco per tutti gli smartphone dotati di tagli di memoria minore rispetto a quelli più elevati.

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Ricordiamo a tutti, per chi fosse interessato, che Samsung Galaxy S23 è disponibile nei rispettivi tre modelli a partire da oggi. Per quanto riguarda il taglio da 128 GB, il prezzo di listino suggerito è pari a 979 euro, mentre per il taglio da 256 GB saranno necessari 1039 euro. Buone notizie però per chi intende acquistarlo nei primi giorni: preordinandolo dal sito ufficiale di Samsung, infatti, è previsto un rimborso pari a 60 euro rivolto a chi acquista la versione da 256 GB.