Forno, riduci i costi con un trucco semplicissimo: non lo conosce quasi nessuno

Forno-elettrico-consumi
Forno elettrico di casa. Foto da Pexels

Esiste un trucco semplicissimo per ridurre i costi delle bollette e non rinunciare all’utilizzo del forno 

Insieme a frigorifero, lavatrice e lavastoviglie, il forno è uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle nostre case. Dal primo piatto al secondo, fino al dolce, il forno è l’ideale per quasi tutti i tipi di pietanza e capace di offrire una cottura semplice e salutare.   

Dopo i rincari di luce e gas, gli italiani hanno ridotto l’utilizzo del forno per la paura di vedersi recapitare bollette astronomiche. Esistono però dei trucchi che possono aiutarci a continuare ad utilizzarlo senza che questo incida particolarmente sul bilancio familiare.

In molti se lo chiedono: ma quanto consuma un forno elettrico? Per rispondere a questa domanda è necessario capire di che tipo di forno disponiamo e conoscere la relativa classe energetica dell’elettrodomestico. In media si stima che un forno elettrico, impostato a 180°, consumi circa 800Wh nei primi 20 minuti di accensione, per poi arrivare a consumare un solo kWh (circa 1000Wh) nell’ora successiva. 

Per poter risparmiare sulla bolletta è assolutamente necessario quanto consumano i nostri elettrodomestici ed imparare a comportarsi di conseguenza. Se proprio siete curiosi di saperlo, in commercio si trovano diversi tipi di dispositivi capaci di misurare il consumo di energia. Il wattmetro può essere acquistato nei negozi specializzati ed ha un costo di poche decine di euro, per utilizzarlo basta applicarlo alla prese di corrente a cui è attaccato l’elettrodomestico di cui vogliamo conoscere il consumo. Una volta che si conoscono i consumi dei propri elettrodomestici si potrà anche fare una valutazione sul tenerli o sostituirli

Come ridurre i consumi del forno con semplicissimi trucchi

Sembrerà scontato dirlo, ma verificare la classe energetica degli elettrodomestici è particolarmente importante. Dal 1 marzo 2021, l’Unione Europea ha deciso di sostituire le etichette energetiche degli apparecchi in commercio. Oggi le classi energetiche sono indicate sugli elettrodomestici con una scala di valutazione che va dalla G, per indicare consumi più elevati, fino alla A+++, per i consumi minori. Tale indicazione è accompagnata da una scala cromatica di colori dal rosso al verde, e da un QrCode che ci permette di approfondire le indicazioni sui consumi. 

Cottura-forno-elettrico
Cottura nel forno elettrico. Foto di Matthias Böckel da Pixabay

In ogni caso, imparare ad utilizzare il forno che avete a casa vi offrirà comunque notevoli vantaggi con una relativa riduzione della bolletta della luce. Per ridurre i consumi è innanzitutto verificare le fasce orarie della vostra bolletta, alcuni operatori, infatti, in alcuni orari prestabiliti della giornata offrono un costo di consumo inferiore. Cercare di usare il forno in quelle fasce orarie avrà sicuramente dei benefici immediati. 

Per quanto riguarda la cottura invece, si consiglia di utilizzare una cottura ventilata. Un forno ventilato consuma, in media, circa il 30% in meno di un forno statico. Inoltre, offre anche una cottura più omogenea rispetto al forno statico dove il calore si concentra solo in determinate parti dell’elettrodomestico. In più si consiglia di non aprire spesso il forno per non disperdere il calore, come detto in precedenza, gran parte del consumo è dovuto al grande impiego di energia nel raggiungere la temperatura ottimale. Ultimo consiglio riguarda il cosiddetto metodo della cottura intelligente: se avete intenzione di accendere il forno potrebbe essere utile cuocere più di una pietanza contemporaneamente così da tenerlo acceso per meno tempo.