Batterie di sabbia, il futuro è alle porte: la loro durata è infinita | Si parla di millenni

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Batteria di sabbia. Foto di Walter Frehner da Pixabay

Le batterie di sabbia potrebbero rivoluzionare il mercato dei veicoli a motore elettrico e risolvere definitivamente il problema della durata

La diffusione dei veicoli a motore elettrico è in continuo aumento anche per le numerose restrizioni alla circolazione dei veicoli a combustione introdotte nelle grandi città. Una scelta dovuta per ridurre l’inquinamento all’interno dei centri abitati e rendere l’aria più pulita e respirabile.

In questa direzione si sta muovendo anche l’Unione Europea che, con un provvedimento del Parlamento europeo, ha fissato in maniera definitiva lo stop alla vendita delle auto a motore termico per il 2035. Una decisione che ha dato un’ulteriore spinta ai produttori nel cercare soluzioni ai problemi di produzione delle auto elettriche.

 I principali ostacoli da superare sono sicuramente legati all’autonomia delle batterie ancora di gran lunga inferiore ai veicoli alimentati a diesel o benzina. Un problema soprattutto per chi affronta lunghi viaggi. Altro nodo da sciogliere è legato ai lunghi tempi di ricarica dei veicoli che, insieme alla scarsa diffusione delle colonnine di ricarica, rappresenta una delle maggiori criticità per i ricercatori di settore.

Altri problemi sono dovuti alla sicurezza, le batterie delle auto elettriche pare abbiano maggiori possibilità di prendere fuoco. Sebbene sia un’ipotesi remota, è comunque un parametro da tenere presente per la sicurezza stradale. Infine, c’è il problema dello smaltimento, infatti, la produzione di batterie aumenta del 25% ogni anno e tra qualche anno sarà importante capire come smaltirle.

In che modo le batterie di sabbia possono rappresentare il futuro

Ecco perché oggi gli scienziati sono impegnati a studiare diversi tipi di batterie che possano dare una risposta concreta in vista del 2035. Dal sale alla sabbia, sono al vaglio degli esperti diversi tipi di materiali meno inquinanti e con prestazioni migliori.

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Batteria auto. Foto di Karolina Grabowska da Pixabay

Quella che potrebbe costituire una vera e propria rivoluzione per il mercato è la batteria di sabbia, che utilizzano il silicio al posto della grafite con prestazioni fino a tre volte superiori. Nano Diamond Battery, per esempio, ha sviluppato una batteria che utilizza le scorie prodotte da centrali nucleari disattivate. L’esperimento, se andasse a buon fine, potrebbe sviluppare una batteria che dovrebbe avere una durata fino a 28.000 anni. 

Anche altre aziende stanno andando nella stessa direzione, come la nuova 4680 di Tesla che promette, rispetto alle attuali batterie, una potenza sei volte superiore, una durata più lunga ed un costo più accessibile. Infine c’è la batteria sviluppata da NAWA Technologies che brevettato una batteria che funziona attraverso un elettrodo in carbonio che promette una durata cinque volte superiore con un aumento di potenza di oltre dieci volte.