Sensazionale scoperta nei fondali marini: nessuno pensava fosse lì I Finalmente il luogo leggendario è stato trovato

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Nuovo sito archeologico. Foto Uşaklı Höyük Archaeological Project

Una nuova scoperta che nessuno si aspettava, aggiunge alle nostre mappe un nuovo luogo leggendario

Il 2022 è stato un anno ricchissimo dal punto di vista delle nuove scoperte archeologiche, con numerosi nuovi siti e nuove opere portate alla luce da studiosi e scienziati. Alcune di queste ci hanno permesso di scrivere un nuovo pezzo di storia altri hanno posto fine a ricerche lunghe un secolo. 

L’archeologia da sempre permette nuove scoperte aiutandoci per una ricostruzione storica nel passato. Fin dall’Antica Grecia gli studiosi si sono avvalsi dello studio dei reperti ritrovati durante le spedizioni. Infatti, l’archeologia nasce proprio come studio dei manufatti, proponendosi di studiarli e di utilizzarli come documenti di valore storico. 

Nel tempo l’archeologia ha affinato i suoi strumenti con nuovi metodi di indagine applicabili a contesti molto antichi, come la preistoria, o a quelli più vicini a noi, come la civiltà medievale o rinascimentale. 

Oggi, data la vastità dei campi di indagine, l’archeologia ha come oggetto di studio tutti i paesi e tutti i popoli ed è utilizzata da tutte le scienze nei diversi campi di ricerca: dalla storia economica a quella politica, sociale o religiosa. 

La scoperta di nuovi luoghi leggendari

Come detto in precedenza le scoperte sono state tante anche nel 2022 in diverse parti del mondo, Italia compresa. Basti pensare al tempio di Zeus, ritrovato in Egitto lo scorso aprile. Oppure alle 24 statue di bronzo ritrovate in Italia a novembre, nelle vasche sacre del santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni in provincia di Siena. 

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Archeologi a lavoro sul campo. Foto Uşaklı Höyük Archaeological Project

Ma la scoperta dell’anno arriva dalla Turchia, dove potrebbe essere stata ritrovata la famosa città di Zippalanda. Un leggendario centro di culto dedicato al dio della Tempesta, composto da un santuario e da una residenza reale. La scoperta è stata effettuata da un team internazionale di archeologi guidato dall’Università di Pisa

Le ricerche hanno riportato alla luce una misteriosa costruzione a cerchio databile al II millennio A.C., durante l’epoca degli ittiti, nel sito archeologico di Uşaklı Höyük, nella Turchia centro-settentrionale, nel cuore dell’altopiano anatolico. Questa scoperta, insieme a quelle fatte nelle campagne precedenti, potrebbe confermare che il sito è veramente quello della leggendaria città di Zippalanda.