Nel corso degli ultimi anni, i pagamenti elettronici si sono fatti sempre più strada all’interno del mercato di tutto il mondo, diventando in tanti paesi il metodo di pagamento prediletto dai commercianti e dagli acquirenti.
Si fa uso di pagamenti con carta di credito o di debito, o ancor di più (soprattutto negli ultimi anni) dei pagamenti con chip NFC (attraverso l’utilizzo dello smartphone dotato del relativo chip), come nel caso di Apple Pay o Samsung Pay, in cui basta semplicemente attivare il proprio smartphone per pagare in maniera davvero semplice e immediata.
Spesso però bisogna anche considerare il rovescio della medaglia di tutto questo caso, e bisogna anche considerare la sicurezza online che spesso viene compromessa, soprattutto quando acquistiamo da e-commerce non proprio affidabili. Quest’oggi vi forniremo quindi qualche dritta e accorgimento utile per non farsi truffare online da siti e-commerce truffaldini et similia.
Nonostante le credenze generali a livello del web, stando a una recente analisi statistica, circa il 73% degli utenti all’interno di internet non è ben consapevole dei rischi e dei pericoli che si celano dietro alcuni messaggi, siano essi mandati tramite email o attraverso SMS, dietro ai quali si nascondono insidiose truffe ai danni del povero malcapitato di turno, e così facendo cadono nelle grinfie del truffatore.
C’è da dire che sicuramente i cybercriminali hanno, nel corso degli ultimi anni, affinato sempre più le loro tecniche, in modo tale da eludere anche gli utenti più “smaliziati” ed esperti. Così facendo, sono riusciti a convincere sempre più persone di aver vinto un regalo (o qualcosa di simile), invitandoli a pagare per ottenere qualcosa che in realtà non esiste. In questo caso i cybercriminali fanno uso di un linguaggio specifico e ben definito, composto da diversi modi di dire, definito “Fraudulese: The Language of Fraud” (per dirla in italiano, il “fraudolese”) da un recente studio effettuato da Visa in collaborazione con Wakefield Research.
Accorgimenti utili
Secondo quest’analisi, le parole più utilizzate all’interno dei messaggi di truffa tramite SMS o email sono ad esempio “offerta esclusiva”, “vincita”, o “omaggio”, dal momento che riescono a captare immediatamente l’attenzione del povero malcapitato di turno, che credendo di aver vinto qualcosa corre a cliccare immediatamente sul potenziale link contenuto all’interno del messaggio.
Su un totale di circa 6000 intervistati all’interno di questa statistica, ben il 60% non verifica l’indirizzo mail del mittente da cui proverebbe questo presunto messaggio di vincita, e questo è davvero grave: ricordatevi quindi di sincerarvi sempre che il mittente sia riconducibile a un’organizzazione veritiera, per non incorrere in truffe di questo tipo.
Spesso, inoltre, questi messaggi truffa contengono degli evidenti errori grammaticali e di sintassi al loro interno, e purtroppo solo il 47% delle 6000 persone intervistate controlla questo aspetto, che invece potrebbe subito rivelare la cattiva intenzione del messaggio.