Ormai la situazione è assodata: l’Europa è praticamente stata messa in ginocchio dal caro energia che l’ha colpita negli scorsi mesi, parallelamente all’inflazione di molti altri settori fondamentali.
Tutto questo si è verificato dopo che in Ucraina è scoppiato un conflitto davvero grande già a partire dai primi mesi del 2022, causando innanzitutto il rialzo del costo dell’energia, e in secondo luogo un aumento generale delle bollette mensili dell’energia elettrica e del gas metano.
In base ad alcune statistiche recenti, infatti, il costo delle bollette di quest’anno ha previsto un aumento pari a circa il 50% in più rispetto alle corrispettive bollette dello stesso periodo risalenti all’anno precedente. Per fortuna il governo italiano non si è di certo tenuto con le mani in mano, ma anzi ha emanato alcuni decreti (come ad esempio il decreto Aiuti-bis e Aiuti-ter) proprio con la finalità di contrastare e anzi fronteggiare i continui rincari dell’energia. Alcune delle mosse più importanti in tal senso sono il bonus energia (pari a 150 euro, e detraibili direttamente dai costi delle bollette dell’energia), così come le agevolazioni fiscali e detrazioni per chiunque intenda acquistare un elettrodomestico di nuova generazione.
Nonostante però tutti questi provvedimenti da parte del governo italiano, sono davvero tante le famiglie italiane che rischiano quotidianamente di non riuscire ad arrivare a fine mese, sul filo del rasoio della soglia di povertà, soprattutto nel caso in cui ci sia un solo reddito.
Gli elettrodomestici sono senz’ombra di dubbio i dispositivi che consumano di più all’interno dell’ambiente domestico, e conseguentemente gravano alla fine del mese, sulle voci delle bollette mensili dell’energia. Ma quali sono effettivamente gli elettrodomestici che consumano di più? Uno studio inglese ha effettuato uno studio per misurare i vari costi mensili e annuali, a livello dei consumi di alcuni elettrodomestici.
Le stime dello studio
Quest’oggi in particolare ci concentreremo sul phon (oltre la piastra), che secondo la statistica costerebbe circa 14 sterline all’anno: chiaramente il costo è molto variabile, dal momento che ogni phon è dotato di una potenza diversa e, conseguentemente, di un consumo diverso. In media, un phon viene utilizzato per circa 7 minuti, e alla massima potenza può consumare fino a 1.8 kW.
Ricordiamo però che fortunatamente alcuni phon più recenti presentano una modalità “Eco”, che consente di consumare meno energia elettrica e conseguentemente risparmiare a lungo termine sulle bollette. In questo caso saranno necessari in media 12 minuti per asciugare i propri capelli, ma a fronte di un consumo nettamente minore, pari in questo caso a 0.07 kW, per un totale di circa 40 pound all’anno.
In conclusione, in questi tempi di crisi è sempre bene far uso della modalità a risparmio energetico, che pur impiegando leggermente più tempo, porterà a un sostanziale risparmio sulle bollette a lungo termine.