Nel corso dell’ultima generazione di console di videogiochi, sono uscite rispettivamente tre console da parte delle principali compagnie produttrici.
Abbiamo innanzitutto Sony con la sua PlayStation 5, seguita da Microsoft con Xbox Series X (unitamente a Xbox Series S, per chi è meno esigente) e infine (non di certo per importanza) troviamo Nintendo, che ha fatto uscire nell’ormai lontano 2017 la sua Nintendo Switch, ovvero la prima console ibrida, che riesce a coniugare sia l’aspetto casalingo delle classiche console, che quello portatile delle precedenti generazioni, come il Nintendo 3DS e il DS, all’interno di un unico dispositivo.
Molti sono i titoli validi ad oggi usciti, tra cui citiamo in particolare The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey, Mario Kart 8 Deluxe, Super Smash Bros. Ultimate e tanto altro. Spesso però il costo dei giochi è abbastanza proibitivo, soprattutto nel caso dei titoli “first party”, pubblicati da Nintendo. Qual è la soluzione attuata da alcuni in questi casi? Essa consiste nella modifica della Nintendo Switch, un processo che si può attuare in maniera semplice e veloce, e permette di giocare gratuitamente a centinaia, se non migliaia di titoli.
Facciamo una doverosa premessa: questa particolare procedura è illegale, quindi bisogna ben sapere che si potrebbe andare incontro a sanzioni di natura penale. In cosa insiste questa procedura? Scopriamolo insieme nei dettagli.
La seconda premessa da fare, invece, è che nel caso in cui si modifichi la propria Nintendo Switch, non sarà più possibile giocare in multiplayer online facendo utilizzo del proprio account Nintendo: il suo utilizzo comporterebbe infatti un ben perenne. Oltre a questo è bene non aggiornare la console ai nuovi firmware che escono, oltre a vietare alcun accesso per quel che riguarda il Nintendo eShop.
Come installare la modifica
Sarà necessario in particolare una scheda MicroSD, la modalità RCM e un cavo USB Type-C. Bisognerà infatti creare in questo caso una cartella, denominata “SD Root“, in formato zip, oltre che TegraRCMGUI. Assicuratevi innanzitutto di eliminare qualsiasi altro file all’interno della MicroSD, prima di procedere: bisognerà copiare a questo punto il file SD Root all’interno della MicroSD in questione, creando una cartella Nintendo.
A quel punto potremo aprire il file SD Root, assicurandoci in questo caso che la Nintendo Switch non sia in nessun modo connessa a internet. Dopo aver aperto il file in questione, bisognerà estrarre il file ReINX, per poi inserire finalmente la MicroSD all’interno della Nintendo Switch: a questo punto potremo collegare la console stessa al nostro PC, avviando in questo modo la modalità RCM, che permetterà di modificare in pochi e semplici passi la nostra console.
Da qui infatti sarà sufficiente caricare il file ReiNX all’interno del programma TegraRcmGUI, selezionare successivamente il file ReiNX, per poi finire su “Injet payload”. Il procedimento è qui terminato, e avrete così la possibilità di avviare titoli per Nintendo Switch scaricati da internet.