L’azienda di Cupertino vorrebbe creare un equilibrio tra la domanda delle versioni base e le versioni Pro dei nuovi iPhone 15.
Apple, attualmente, sta affrontando la questione dello spostamento della produzione dei nuovi iPhone 15 in Paesi come Stati Uniti e India, oltre alla Cina. Per il colosso americano dell’hi-tech, tuttavia, si presenta un altro caso di cui discutere: l’equilibrio degli acquisti tra le versioni base dei melafonini, e quelli delle versioni Pro. Queste ultime, infatti, stanno facendo piuttosto scalpore fra chi acquista, al momento, un iPhone 14 Pro o Pro Max, piuttosto che un iPhone 14 o 14 Plus.
Restando in tema iPhone 14, quest’anno sono state vendute molte più versioni Pro e Pro Max rispetto ad iPhone 14 e 14 Plus. Il motivo risiede nelle specifiche tecniche migliorate delle versioni Pro. Vi sono, ad esempio, il chip A16 Bionic, le fotocamere da ben 48 megapixel, ma soprattutto la decantata Dynamic Island, al posto del tipico notch. Eppure, sebbene tutto ciò sia interessante e all’avanguardia, non sembra stia favorendo molto il mercato e gli affari di Apple.
Attualmente, la percentuale di acquisto di iPhone 14 Pro ha raggiunto il 64%, contro il 51% di iPhone 13 Pro. Un grande risultato per l’azienda californiana, ma anche causa di ritardi nella produzione e nella distribuzione degli smartphone. Di contro, iPhone 13 e 13 Plus sono facilmente reperibili, sempre. Senza bisogno di prenotare né tantomeno di attendere del tempo.
Secondo il sito web Investing.com, che richiama una ricerca effettuata presso l’istituto di analisi Nomura, Apple vorrebbe ridurre tale divario fra i vari modelli, a partire da iPhone 15. In questo modo il brand creerebbe un maggior equilibrio e riuscirebbe meglio a fronteggiare la domanda, soddisfacendo così il numero più elevato possibile di ordini.
Quali saranno i veri cambiamenti?
La questione farebbe immaginare che i nuovi modelli Apple, già dalle loro versioni base (quindi iPhone 15 e iPhone 15 Plus), avrebbero la Dynamic Island, il chip A16 Bionic e la fotocamera da 48 MP.
Tuttavia, allo stesso tempo l’istituto Nomura afferma che “i cambiamenti di iPhone 15 Pro e Ultra saranno poco significativi per il consumatore medio: ci sarà una nuova lente periscopica, una DRAM da 8 GB e dei pulsanti con feedback aptico, ma nient’altro”.
È necessario precisare che “Ultra” sarà la nuova nomenclatura, al posto di “Max”, assegnata alla versione Pro dei nuovi modelli con maggiore dimensione fisica. Ciononostante, è possibile che per Cupertino si ponga un dubbio ulteriore. L’eventuale problematica sarebbe quella del riuscire a separare anche quest’altro modello di smartphone, mantenendo in ogni caso quell’equilibrio a cui l’azienda sembra voglia puntare.