Ferro da stiro, se lo usi in questa maniera i consumi crollano: addio bollette astronomiche

Il ferro da stiro è uno degli elettrodomestici presenti nelle case delle famiglie italiane che consumano più energia .

Il motivo è presto detto e molto semplice- L’uso del ferro da stiro, infatti, è prolungato nel tempo, ma anche la quantità di energia utilizzata risulta essere importante. I ferri da stiro hanno potenze che variano dai 600 ai 3000 W, in base alla tipologia e al modello. I picchi di assorbimento sono addirittura superiori a quelli delle lavatrici.

La massima potenza viene erogata, però, soltanto mentre si riscalda. Di solito, quando la temperatura è a regime, il suo consumo scende a 1000 W. In questo modo mantiene la temperatura.  Vediamo nel dettaglio i consumi. Se il ferro da stiro ha una potenza di 2.000 watt, e lo si utilizza 10 ore al mese, si avrà un consumo di 20 kWh/mese. Per sapere i costi effettivi, basta moltiplicare il kWh consumati per il loro costo ed il conto è fatto.

Il modo più veloce per risparmiare in bolletta è quello di acquistare un modello di classe energetica alta. Grazie a questi apparecchi a basso consumo, non si rinuncia alla potenza, ma si diminuiscono il numero di watt consumati. Certo, questa tipologia di ferro da stiro costa più delle altre, ma bisogna valutarne i benefici a lungo termine. Infatti, i costi sostenuti per l’acquisto saranno presto assorbiti con il risparmio energetico in bolletta.

Come risparmiare tempo e denaro?  Ecco qualche consiglio da seguire per per utilizzare al meglio il ferro da stiro.

Abbiamo già parlato dell’acquisto di un modello di ferro da stiro a basso consumo, ma ci sono anche modelli che si riscaldano più velocemente, come quelli in alluminio. Questi permettono di consumare fino al 50% in meno di energia. Oltre questi due modelli in evidenza, ci sono delle accortezze da mettere in pratica. Vediamole insieme.

Bisogna preferire un ferro da stiro nuovo ed efficiente. Ovviamente, prima di stirare, bisogna lavare gli indumenti. Ed il risparmio parte da qui. Bisogna fare lavaggi delicati per ridurre le pieghe e stendere il bucato accuratamente per lo stesso motivo. Inoltre, prima di stirare, bisogna inumidire il bucato per velocizzare l’eliminazione delle pieghe. Infine, il momento migliore per stirare è la sera o nei weekend, ossia durante le fasce di minor consumo.

Appena si inizia, poi, a stirare bisogna stare attenti a poche e semplici regole. Innanzitutto, non bisogna lasciare  il ferro da stiro acceso tra una faccenda e l’altra. Poi bisogna stirare prima i panni che necessitano di temperature più basse visto che man mano il ferro si riscalderà sempre di più. Quando mancano solo pochi vestiti, l’apparecchio va staccato dalla prese elettrica. Niente paura, il calore è sufficiente a terminare il lavoro.

Altri consigli utili. Bisogna fare attenzione alla formazione del calcare, poiché riduce l’efficienza del ferro e aumenta i consumi di elettricità. Per evitare la formazione di calcare, ci sono due cose importanti da fare: la prevenzione e la pulizia. Per prevenire la formazione del calcare, basta usare acqua decalcificata e svuotare sempre il serbatoio dell’acqua alla fine. Per quanto riguarda la pulizia, infine, basta eliminare il calcare con prodotti specifici in commercio o con prodotti naturali come l’aceto.