Sono molte le indiscrezioni sul rilascio di nuovi dispositivi Apple dotati di porta USB-C, in previsione per il 2023 a partire da iPhone 15.
Fino a qualche tempo fa si riteneva impensabile l’introduzione di una novità come quella del cavo USB-C per Apple. C’è, però, da ammettere che, nonostante le svariate titubanze da parte dell’azienda, bisognerà attenersi e rispettare le nuove normative europee.
Ci sono, in realtà, una serie di motivi che hanno generato dubbi consistenti in uno dei brand colossi dell’hi-tech. Sarebbero proprio le indiscrezioni, tuttavia, a suggerire che ciò potrebbe avvenire molto prima di quanto si pensi.
Dopo molti anni, i Paesi dell’UE hanno raggiunto l’accordo tanto ambito per realizzare uno standard comune di ricarica dispositivi. A partire dal 2024, ogni dispositivo mobile venduto nei 27 Paesi dell’Unione dovrà essere dotato di una porta di ricarica USB-C. Ciò include anche Apple e i suoi molteplici devices.
In seguito all’approvazione di tale normativa, i legislatori americani hanno espresso il loro pieno sostegno ed impegno. In particolare, la senatrice Elizabeth Warren ha commentato su Twitter, ieri 28 novembre 2022, che “i consumatori non dovrebbero continuare ad acquistare sempre nuovi caricatori per dispositivi diversi. Possiamo chiarire le cose con standard uniformi, per meno spese, meno problemi e meno sprechi.”
Come si comporterà Apple?
Precisamente, la legislazione è stata approvata con 602 voti a favore, 13 contrari e 8 astenuti. Sono previste, inoltre, esenzioni per prodotti con una porta USB-C troppo piccola o, in ogni caso, inadeguata. In seguito a ciò, il Consiglio Europeo dovrà procedere all’approvazione di tale direttiva, che verrà infine pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.
Ciononostante, Apple ha respinto tale normativa, in quanto ritiene che l’impatto ambientale sarebbe perfino maggiore, e che sui minori sprechi e le minori spese di cui si discute non si trova affatto in accordo. Ma, per l’appunto, l’azienda si vedrà costretta ad adeguarsi a tali regole.
D’altra parte, già nel 2019 l’analista Apple Ming-Chi Kuo aveva previsto una novità come questa, malgrado le controversie pratiche. Le tecnologie wireless risultano meno potenti e ancora poco affidabili. La ricarica non è così veloce, così come il trasferimento dei dati, per non parlare del fatto che la maggior parte dei consumatori è ancora scettica riguardo a tutti questi imminenti cambiamenti. L’attuale connettore Lightning, tra l’altro, sta facendo pian piano il suo tempo, e va da sé che presto verrà sostituito con qualcosa di più all’avanguardia, pratico e funzionale, anche per permettere agli utenti di ricaricare dispositivi differenti con lo stesso cavo senza doverlo cambiare ogni volta.