Play Store, problemi di memoria piena? La novità apportata in queste ore ti salva la vita

Google Play, noto anche come Google Play Store, è un servizio di distribuzione digitale gestito e sviluppato da Google.

E’ l’app store ufficiale, per il sistema operativo Android e consente agli utenti di navigare e scaricare applicazioni sviluppate con il kit di sviluppo software Android (SDK) e pubblicate tramite Google. Google Play funge anche da negozio di media digitali, offrendo musica, libri, film e programmi televisivi.

Le applicazioni presenti sono disponibili sia gratuitamente sia a pagamento. Possono essere scaricate direttamente su un dispositivo Android tramite l’app mobile Play Store o inviando l’applicazione ad un dispositivo dal sito web di Google Play. È stato oggetto di molteplici problemi relativi alla sicurezza, in cui software dannosi sono stati approvati e caricati nello store e scaricati dagli utenti, con varie conseguenze gravi. I controlli mano mano sono diventati più serrati in questo senso.

Il suo lancio è avvenuto il 6 marzo 2012, riunendo l’Android Market, Google Music e Google eBookstore sotto un unico marchio. I servizi inclusi in Google Play sono Google Play Libri, Google Play Giochi e Google TV. A seguito del loro re-branding, Google ha gradualmente ampliato il supporto geografico per ciascuno dei servizi.

Le app Android possono richiedere o richiedere determinate autorizzazioni sul dispositivo, incluso l’accesso a calendario, fotocamera, contatti, posizione, microfono, telefono, SMS e spazio di archiviazione. Nel 2017, Google ha descritto un nuovo sforzo di sicurezza denominato “peer grouping“, in cui le app che eseguono funzionalità simili, sono raggruppate e gli attributi confrontati.

Ora gli sviluppatori hanno apportato una novità che farà piacere soprattutto a chi ha un telefono con memoria limitata.

Infatti, su Android arriva una novità che farà particolarmente piacere a chi ha problemi di memoria limitata. Cioè problemi legati alla possibilità di archiviare un’applicazione mantenendo sul proprio dispositivo esclusivamente i dati ad essa associati.

Questa nuova funzione, annunciata da Google a marzo, è funzionante grazie all’aggiornamento del Play Store alla versione 33.4 tramite Google System Updates. E’ un’alternativa alla disinstallazione con la quale si perdono tutti i dati personali. Con la disinstallazione, infatti, si libera la memoria, ma si cancellano app e dati ad essa correlati. Con l’archiviazione, questa è la nuova funzionalità, si libera la memoria cancellando dal proprio smartphone solamente l’app.

I dati personali vengono “archiviati” sullo smartphone facilitando un’eventuale re-installazione dell’app. Questa nuova funzionalità è utile si ha poco spazio sullo smartphone e si vuole “disinstallare” temporaneamente un’app non utilizzata senza, però, perdere i dati di configurazione. Infine, un’ultima comunicazione, questa volta, di Google. Il colosso tecnologico ha affermato che grazie a questo sistema di archiviazione si può recuperare il 60% dello spazio occupato dall’App in questione. Un ottimo risultato.