Pos, clamorosa svolta sui pagamenti elettronici: niente sarà più come prima | È tutto vero

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Nel corso degli ultimi anni ci siamo sempre più abituati ai pagamenti elettronici, che hanno via via sostituito quello in contanti, che fino a una decina d’anni fa era la routine.

Al giorno d’oggi, grazie a carte di credito e carte di debito, così come metodi di pagamento quali Apple Pay, Samsung Pay e via dicendo (oltre che PayPal) ci stiamo sempre più abituando a questo comodo mezzo per pagare.

Arrivano purtroppo brutte notizie in tal senso per quanto riguarda il territorio italiano, in cui gli ultimi provvedimenti stanno quasi gettando benzina sull’evasione fiscale.

All’interno dell’ultima bozza uscita recentemente, e che sta circolando attualmente, il governo avrebbe deciso di aumentare da 30 euro fino ad addirittura 60 euro il limite al di sotto della quale i commercianti non saranno tenuti per legge a far pagare tramite POS, e avranno quindi libertà totale nel richiedere il pagamento in contanti al consumatore.

Cosa significa questo? Non sarà più prevista nessuna sanzione ai commercianti che non accetteranno pagamenti con carta di credito per mezzo Pos, al di sotto dei 60 euro. Chiaramente parliamo di un testo ancora non definitivo, per cui dev’essere tutto preso con le dovute pinze.

La situazione attuale

Il sistema di pagamenti in Italia si è rivelato nel corso di questi anni piuttosto burrascoso. Fortunatamente grazie al governo precedente presieduto dal premier Mario Draghi, era stato introdotto l’obbligo per tutti i commercianti di accettare ogni pagamento elettronico, per qualsiasi cifra. In un secondo momento, negli ultimi mesi (complice l’insediamento del nuovo governo, presieduto dalla premier Giorgia Meloni), era stato proposto il primo disegno di legge preliminare in cui era previsto un tetto massimo di 30 euro, al di sotto dei quali non era presente l’obbligo di poter pagare con POS.

A quanto pare però, stando alle ultime decisioni, sembrerebbe che il governo sia intenzionato proprio ad aumentare questo tetto a 60 euro, andando così ad annullare tutte le decisioni prese per digitalizzare i pagamenti  in Italia. Questo rappresenta senz’ombra di dubbio un campanello d’allarme per i consumatori, dal momento che potrebbe aumentare clamorosamente l’evasione fiscale dei commercianti (degli artigiani, e anche dei professionisti) e tutti i rischi che ne concorrono.

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Chiaramente come abbiamo ripetuto e ribadito all’inizio del nostro articolo, si tratta di una bozza che deve essere ancora confermata e approvata prima di entrare in vigore. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del governo, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso delle prossime settimane o mesi.