Tim, firmato l’accordo che stravolge le carte in tavola: per i dipendenti una giornata storica

TIM è un’azienda italiana di telecomunicazioni, che offre servizi di telefonia fissa, pubblica, mobile, Internet e TV via cavo.

E’ un’azienda in forte espansione. Basti pensare che, al momento, è arrivata a contare ben 42000 dipendenti solo in Italia, senza contare quelli in Brasile, dove c’è la principale presenza della società, che sono quasi 10000. Numeri enormi per questo marchio italiano.

E’ di pochi giorni fa la notizia della chiusura di un accordo con  i maggiori sindacati italiani che porterà diverse buone nuove per la maggior parte dei dipendenti dell’azienda. Stiamo parlando di un numero molto alto, circa 32000 a fronte del totale già citato in precedenza.

Una giornata storica per i dipendenti che festeggiano l’accordo siglato tra l’azienda e i sindacati.

L’accorso prevede, per questi lavoratori, 3 giorni di smart working a settimana. Il venerdì sarà sempre in lavoro agile. In realtà, l’accordo prevede 2 giorni di lavoro sono presenza e 3 giorni da remoto. Uno di questi 3 giorni, come già accennato, sarà sempre il venerdì. Questo consentirà la chiusura delle sedi il venerdì per garantire efficientamento energetico, taglio delle emissioni di CO2 e una più stabile organizzazione del lavoro a casa e in ufficio.

Paolo Chiriotti, Chief human resources e organization officer, spiega che questo accordo sindacale è la base da cui partire per costruire un modello maturo di lavoro agile. I dipendenti che lavorano da casa potranno contare su un sistema consolidato di tutele, come il diritto alla disconnessione, e di regole, come le giornate in compresenza, che favoriscono la stabilità aziendale e il miglioramento della produttività.

Inoltre, con la chiusura delle sedi nella giornata di venerdì, l’azienda ottiene un grande risultato per l’ambiente e per la conciliazione vita-lavoro dei dipendenti. Infatti, l’impegno di Tim non si ferma solo allo smart-working. Sono molti anni, ormai, che l’azienda è impegnata a sostenere i dipendenti con progetti a supporto della gestione delle necessità familiari.

I termini dell’accordo

Entrando nel merito, l’accordo avrà una durata di 13 mesi e riguarderà circa 32mila dipendenti del gruppo. Si passerà da 2 a 3 giornate di smart-working. Ciò consentirà ai dipendenti di pianificare meglio le proprie attività extra-lavorative, di rafforzare la co-presenza fra colleghi in ufficio negli altri giorni della settimana e di realizzare l’efficientamento energetico.

Ci saranno due modalità di lavoro agile. Il modello giornaliero si applica agli ambiti organizzativi caratterizzati da attività per obiettivi con adeguato livello di autonomia e flessibilità oraria. Prevede due giorni in sede e tre in lavoro agile. Il modello settimanale si applica agli ambiti organizzativi in cui per le attività è indispensabile garantire il presidio in specifici archi orari. In questo caso è prevista una settimana di quattro giorni in sede e una settimana in agile.