Come vi abbiamo detto più e più volte, nel corso degli ultimi 10 anni il mondo degli smartphone ha letteralmente vissuto il suo boom, producendo tantissimi modelli che sono stati lanciati sul mercato, che presentano le caratteristiche più variegate tra di loro, tenendo sempre d’occhio l’aspetto economico, in base alle esigenze di un determinato target di consumatore (rispettivamente con smartphone a fascia alta, fascia media e fascia bassa).
Come diretta conseguenza di questo boom di smartphone, il settore delle comunicazioni è ovviamente stato potenziato nel corso degli anni, con tutte le compagnie telefoniche che se lo spartiscono.
In particolare nel corso delle ultime ore, TIM ha annunciato che andrà nella stessa direzione di Iliad, suo diretto concorrente. La compagnia italiana ha infatti deciso che spegnerà alcuni dei suoi ripetitori sparsi per il paese, quando il traffico della rete sarà basso, in modo tale da fronteggiare il caro energia, che ormai dai primi mesi del 2022 (ma anche prima, volendo) sta popolando all’interno dell’Unione Europea.
In realtà, la compagnia telefonica italiana ha già iniziato ad attuare questo piano da qualche mese a questa parte. Si tratta di un provvedimento mirato proprio a combattere il rialzo dei prezzi dell’energia elettrica, fattore importante che era tra l’altro emerso in occasione della presentazione dei risultati finanziari della compagnia relativi al terzo trimestre di quest’anno.
In occasione di questa presentazione, infatti, TIM ha anticipato che avrebbe attuato una manovra simile, applicandola nel più corretto dei modi.
Le dichiarazioni della compagnia
A parlare a tal proposito è stata la stessa TIM, la quale ha dichiarato in un’intervista rilasciata a un portale italiano che la sperimentazione di questo spegnimento sarebbe già partita all’interno di due regioni, con il fine ultimo di andare a spegnere le antenne che sono completamente inattive, o che lo sono parzialmente, quando ovviamente le condizioni di traffico lo consentiranno.
Questo provvedimento andrà avanti anche nel corso del 2023 chiaramente, e andrà maggior efficacia soprattutto di notte, quando il traffico dei dati mobile e delle telecomunicazioni tipicamente cala. In particolare TIM, per scegliere con cura le finestre di tempo in cui è effettivamente più conveniente risparmiare sugli impianti, ha fatto uso di un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale.
Non ci resta dunque che attendere prossimi aggiornamenti futuri da parte della stessa TIM (così come di tutte le altre compagnie di telecomunicazioni), eventualmente con l’uscita di comunicati stampa ufficiali, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso delle prossime settimane o mesi.