Da un punto di vista dell’energia, non è stato e non sarà di certo un anno proprio facile. I conflitti che si sono verificati in Ucraina a partire dai primi mesi del 2022, hanno portato ad un rialzo clamoroso del costo del gas a metano, e in generale dell’energia, comportando un aumento mai visto prima delle bollette mensili dell’energia (sia elettrica che a gas) in tutto il continente europeo.
Nonostante tutti i provvedimenti che i governi di tutta Europa hanno preso nel corso di questi mesi difficili (come ad esempio il bonus energia di 150 euro detraibili direttamente dalle bollette, o le agevolazioni fiscali per l’acquisto di nuovi elettrodomestici), sempre più nuclei famigliari rischiano di andare seriamente incontro alla soglia di povertà, dato il costo ormai insostenibile delle ultime bollette dell’energia.
Non tutti sono onesti, ed alcuni malintenzionati al giorno d’oggi (e con la crisi energetica che avanza senza tregua) utilizzano dei metodi non del tutto legali (anzi, per niente) per non pagare più la corrente e l’energia in generale. Scopriamo insieme questi metodi, messi in atto da questi “furbetti dell’energia”.
Gli operatori ACEA, Enel e via dicendo (per quel che riguarda il territorio italiano), hanno a disposizione delle chiavi particolari che sono in grado di aprire il contatore, levando la mascherina davanti di cui è solitamente fornito.
Anche se in quel momento l’utente non ha un contratto luce attivo, ma ha comunque un impianto collegato con il contatore collegato, gli operatori tramite l’apertura e un collegamento con la loro centrale operativa, sono in grado di staccare quel collegamento.
Le conseguenze
Così facendo, quindi, viene erogata luce senza che nessuno effettivamente la paghi, dando energia in maniera gratuita e illegale. Il contatore dalla centrale, infatti, non risulta: questo comporterà che le bollette dell’energia non arriveranno mai, portando conseguentemente l’utente a non pagare nulla per tutta l’energia erogata che (ovviamente) usa nel corso della vita quotidiana, sia elettrica che del gas a metano.
Ricordiamo che queste sono procedure che vanno totalmente contro la legalità, e anzi prevedono una sanzione penale.
Anche altre manomissioni simili, come ad esempio la rimozione del contatore del gas (o l’inserimento di un magnete sulla sua superficie), costituiscono assolutamente un reato penale. In entrambi i casi, la pena che è prevista per la manomissione del contatore del gas nello specifico prevede una reclusione che va rispettivamente dai 6 mesi fino ad arrivare ai 3 anni, e una multa da 103 euro fino ad arrivare a ben 1032 euro.