Viaggio nel tempo, non è più fantascienza: c’è un modo per farlo | È tutto vero

Un fisico canadese trova il modo per viaggiare nel tempo. La comunità scientifica è in subbuglio per la scoperta, la teoria della relatività potrebbe essere un fiasco.

Se avete sempre sognato di tornare indietro nella storia o scoprire cosa vi attende il futuro, adesso c’è un modo per viaggiare nel tempo. Non dovete salire su nessuna DeLorean o qualsiasi altra macchina del tempo, un fisico canadese ha trovato un modo per viaggiare.

il fisico Barak Shoshany, assistente professore della Brock Unversity di Saint Catharines, Canada, insieme ai suoi studenti sta lavorando a una teoria del viaggio nel tempo che sia pienamente compatibile con la nostra moderna comprensione del tempo e della causalità, che deriva dalla relatività generale.

La teoria della relatività elaborata da Albert Einstein nel 1916, combina lo spazio e il tempo in un’unica entità, lo spazio-tempo, e fornisce una spiegazione di come funzionino entrambi. Formulata da oltre 100 anni, la teoria è stata verificata sperimentalmente con un estrema precisione, per cui i fisici sono abbastanza certi che fornisca una descrizione accurata della struttura dell’Universo. Secondo il fisico Canadese la fisica non è matematica e le equazioni non hanno senso se non corrispondono a nulla nella realtà.

I paradossi del viaggio nel tempo

In un articolo pubblicato su The Conversation, il fisico Shoshany spiega i paradossi che circondano la teoria della relatività e i viaggi nel tempo:  “Per decenni i fisici hanno cercato di utilizzare la relatività generale per capire se sia possibile viaggiare nel tempo. Si è scoperto che possiamo scrivere equazioni che descrivono il viaggio nel tempo e che sono completamente compatibili e coerenti con la relatività. Ma la fisica non è matematica e le equazioni non hanno senso se non corrispondono a nulla nella realtà”

Ci sono almeno due principali motivi che ci fanno pensare che queste equazioni possano essere irrealistiche. “Il primo problema è pratico: costruire una macchina del tempo sembra richiedere materia esotica, che è materia con energia negativa . Tutta la materia che vediamo nella nostra vita quotidiana ha energia positiva, mentre la materia con energia negativa è qualcosa che non possiamo semplicemente trovare in giro. Dalla meccanica quantistica sappiamo però che tale materia può teoricamente essere creata, anche se in quantità troppo piccole e per tempo troppo brevi”, dichiara il fisico Shoshany.

Non ci sono prove che sia possibile creare materia esotica sufficiente, e considera che si potrebbero scoprire altre equazioni che consentono di viaggiare nel tempo senza richiedere questa materia. La seconda principale obiezione posta per un ipotetico viaggio nel tempo risulta più teorica che pratica.

Si tratta dell’osservazione per cui il viaggio nel tempo sembra contraddire la logica, sotto forma di paradossi: ne esistono diversi tipi, ma i più problematici sono i paradossi di coerenza…che si verificano ogni volta che c’è un determinato evento che porta a cambiare il passato, ma il cambiamento stesso impedisce in primo luogo che questo evento si verifichi” spiega Shoshany.

Proviamo a spigarlo in parole più semplici e con qualche esempio cinematografico. Il paradosso di coerenza è quello che gli appassionati dei film di fantascienza, come la trilogia di Ritorno al Futuro, hanno conosciuto attraverso la storia di Martin McFly, trasportato dalla DeLorean nel 1955 e finito per intromettersi nel passato dei suoi futuri genitori, tanto da dover fare di tutto affinché si innamorassero per non essere cancellato dalla faccia della Terra.

Se non ci fosse riuscito, lui stesso, così come il suo viaggio nel tempo non sarebbero neppure esistiti, e dal momento che non è possibile esistere e non esistere contemporaneamente, questo scenario è incoerente e paradossale.

“C’è un malinteso comune nella fantascienza, secondo cui i paradossi possono essere “creati” . I viaggiatori del tempo vengono generalmente avvertiti di non apportare modifiche significative al passato e di evitare di incontrare loro stessi nel passato, proprio per questo motivo.” Precisa Shoshany.

Nella fisica un paradosso non è un evento che può effettivamente accadere, in quanto è un concetto puramente teorico, che punta verso un’incoerenza nella teoria stessa. Un modo per risolvere questi paradossi del viaggio è stato suggerito dal principio di autocoerenza del fisico teorico Igor Dmitriyevich Novikov, che essenzialmente afferma che è possibile viaggiare nel passato, ma non lo si può cambiare.

Linee parallele

In un recente lavoro, insieme agli studenti Jacob Hauser e Jared Wogan, il fisico canadese ha invece mostrato che “consentire storie multiple (o in termini più familiari, linee temporali parallele) può risolvere i paradossi che il principio di Novikov non può risolvere. E può risolvere qualsiasi altro paradosso si scagli contro”.

“Quando esco dalla macchina del tempo, esco in una sequenza temporale diversa. In quella sequenza temporale, posso fare quello che voglio, inclusa la distruzione della macchina del tempo, senza cambiare nulla nella sequenza temporale originale da cui provengo. E dal momento che non posso distruggere la macchina del tempo nella linea temporale originale, che è quella che ho effettivamente usato per viaggiare indietro nel tempo, non c’è paradosso”, spiega Shoshany.

Dopo aver lavorato sui paradossi del viaggio nel tempo negli ultimi tre anni, Shoshany è sempre più convinto che il viaggio nel tempo sia possibile ma solo se il nostro Universo può consentire la coesistenza di più storie.

Shoshany e i suoi studenti stanno lavorando per trovare una teoria concreta del viaggio nel tempo con linee temporali parallele che sia pienamente compatibile con la relatività generale. “Anche se riuscissimo a trovare una tale teoria, ciò non sarebbe sufficiente a dimostrare che il viaggio nel tempo è possibile, ma significherebbe almeno che il viaggio nel tempo non è escluso da paradossi di coerenza”, dichiara Shoshany a proposito dei suoi lavori futuri.