Succede spesso che meteoriti cadano proprio sulla superficie del pianeta Terra, non è di certo un evento così raro e inaspettato.
Questa volta sarebbe accaduto in Italia, nella fattispecie a Capraia, esattamente nella provincia di Livorno. Il bolide in questione è stato ripreso da parte della telecamera Prisma di Piombino, assieme a quella dell’isola d’Elba.
Sono stati gli astrofici di Piombino ad annunciare il particolare evento, che è stato quindi ripreso da due postazioni in contemporanea, lungo il versante del canale di Piombino. Questo meteorite sarebbe infatti caduto nelle vicinanze dell’isola di Capraia: esso avrebbe aveva una velocità a cavallo tra i 30 e i 35 km al secondo, nella quota che era compresa tra i 65 km e gli 80 km.
Per chi non ne fosse eventualmente a conoscenza, ricordiamo che Prisma rappresenta la prima rete in Italia per quel che riguarda la sorveglianza sistematica di meteore e dell’atmosfera, e vede la collaborazione di diversi enti, che sono coordinati in particolare dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (in acronimo INAF). A quanto sembra, l’impatto del meteorite sul pianeta Terra sembra non aver creato danni o problematiche di alcun tipo, anche se sono ovviamente in corso accertamenti in merito.
Non ci resta a questo punto che attendere nuovi aggiornamenti ed eventuali accertamenti, che siamo certi che arriveranno da parte di questi enti, in merito alla natura stessa del meteorite in questione, nel corso delle prossime settimane o mesi.
Altri pericoli nello spazio
Ricordiamo che anche gli asteoridi rappresentano spesso un pericolo per il pianeta Terra, come quello che la sera del 1 novembre si è avvicinato in maniera relativamente pericolosa alla terra, essendo classificato come potenzialmente pericoloso dalla NASA stessa. Si tratterebbe, secondo la classificazione ricevuta da parte degli astronomi del Panoramicherei Survey Telescope, dell’asteroide 2022 RM4.
In questo caso, però, a differenza del meteorite caduto nelle vicinanze dell’isola di Capraia, l’asteroide era stato intercettato da tempo, già quando si trovava a circa 90 milioni di kilometri di distanza dalla terra. Fortunatamente l’avvicinamento massimo in questo caso è stato pari a 2.3 milioni di kilometri, nettamente maggiore rispetto ad esempio a quella che intercorre tra il pianeta Terra e la Luna, non costituendo quindi alcun pericolo per la superficie.
Nel caso in cui un meteorite di tali dimensioni si fosse schiantato sul pianeta Terra, non avrebbe comunque provocato gravi problematiche, dal momento che presentava un diametro pari a circa 500 metri, sensibilmente inferiore quindi rispetto all’asteroide (di nome Chicxulub) che ben 66 milioni di fa causò verosimilmente l’estinzione dei dinosauri.