Sarà senz’ombra di dubbio un autunno e un inverno ostico, a causa delle bollette rispettivamente dell’energia elettrica e del gas che toccano ormai vette mai raggiunte prima, a causa dei continui conflitti che si stanno verificando in Ucraina.
Tutta l’Unione Europea è letteralmente in ginocchio di fronte a questa situazione, e alcuni governi, come ad esempio quello tedesco e in particolar modo quello italiano, stanno cercando di porvi attivamente rimedio con alcuni bonus per l’elettricità e agevolazioni fiscali per l’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, che ovviamente consumano meno.
Quest’oggi in particolare ci focalizzeremo su uno degli elettrodomestici maggiormente utilizzati all’interno dell’ambiente di casa: stiamo parlando ovviamente del forno a microonde, molto versatile soprattutto considerando la vita frenetica che ognuno di noi conduce, prestandosi a cotture molto veloci.
A differenza del classico forno elettrico, infatti, il forno a microonde è in grado di cuocere le nostre pietanze nel giro di pochi minuti, in maniera semplice e veloce.
Anche in questo caso bisogna avere delle accortezze che, se osservate nelle modalità giuste, possono portare ad un risparmio considerevole. La problematica principale quando si parla di forno a microonde, ma così come anche quella di tanti altri elettrodomestici presenti all’interno dell’ambiente di casa, è il consumo in stand-by. La luce rossa che è presente spesso in corrispondenza dei pulsanti di accensione e spegnimento, è apparentemente innocua ma a lungo andare porta ad un notevole spreco di energia, che soprattutto al giorno d’oggi e con il rincaro attuale dell’energia, può tranquillamente essere evitata. L’uso in stand-by del forno a microonde rappresenta infatti uno dei consumi maggiori, a livello di tutti gli elettrodomestici.
Scopriamo i consumi
Il forno a microonde è in prima posizione, con un consumo medio pari a circa 27 kWh in modalità stand-by, seguito poi successivamente da altri elettrodomestici come ad esempio le console di videogiochi (le ultime di nuova generazione, PlayStation 5 e Xbox Series X) con 10 kWh, e infine al terzo posto troviamo la caffettiera elettrica, che viene sempre più utilizzata, con un consumo medio in stand-by di 8 kWh.
Il nostro consiglio, a seguito di queste osservazioni sui rispettivi consumi, è di evitare assolutamente la modalità stand-by, spegnendo in maniera completa i nostri elettrodomestici nel momento in cui non li utilizziamo.
Oltre a questo, vi consigliamo sempre al momento dell’acquisto di prediligere elettrodomestici alla più alta classe d’efficienza energetica. Un forno a microonde di classe A+++, infatti, consumerà sensibilmente di meno rispetto ad esempio ad un corrispettivo in classe C.