Condizionatore, fai questa operazione o sarà peggio per te: i danni che ti provoca sono spaventosi

Donna accende il condizionatore

Dentro i condizionatori possono annidarsi virus e batteri pericolosi per la nostra salute. Scopri come effettuare una corretta manutenzione del tuo climatizzatore.

Se desideriamo avere in casa delle temperature gradevoli anche durante i periodi più torridi, il condizionatore è la scelta giusta. Il benessere e confort nei nostri ambienti casalinghi non si limita al grado delle temperature, anche sulla qualità dell’aria che respiriamo.

I nostri condizionatori a forza di far circolare l’aria dentro le abitazioni, accumulano polvere e sporcizie nelle ventole e soprattutto nei filtri. Questo genera dei ambienti ottimali per lo sviluppo di virus e batteri, che una volta accese le ventole si propagano nell’aria di casa.

Gli agenti patogeni, che si sviluppano all’interno dei condizionatori, possono danneggiare gravemente la nostra salute. Batteri, virus, miceti e polveri sottili attaccano il corpo umano e possono causare colpi di tosse o starnuti, irritazione agli occhi o generici fastidi al petto. Sintomi che non dovremmo sottovalutare, perché potrebbero nascondere malattie pericolose, come la legionella.

Cosa si rischia

Una corretta manutenzione del filtro del condizionatore ti permetterà di purificare tutto l’impianto e poter ridurre al minimo i rischi. Un beneficio che non andrà a vantaggio soltanto dei soggetti allergici ma di tutti coloro che transiteranno da quegli spazi.

C’è chi si chiede se è obbligatorio per legge sanificare i condizionatori. Sono tantissime le opinioni a proposito e spesso sono anche contrastanti. Per ben comprendere questo aspetto bisogna innanzitutto fare una distinzione tra ambienti privati e lavorativi.

 

Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro si fa riferimento ai Decreti Legislativi 626/94 e il più recente 81/2008 che trattano l’argomento dal punto di vista della sicurezza degli spazi lavorativi e che descrivono l’obbligo del datore di lavoro di riguardo alla garanzia di igiene dell’aria che si respira. Parlando di impianti di climatizzazione nel decreto viene esplicitato come “gli stessi devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”.

Sebbene non ci siano obblighi legislativi o prescrizioni in tal senso, quello che riguarda i luoghi di lavoro in merito alle implicazioni igieniche e all’aumento dei costi vale anche per gli ambienti domestici o per i luoghi pubblici.

Come pulire il condizionatore

Dopo aver parlato dell’importanza di avere un condizionatore pulito e igienizzato, vi chiedete come effettuare una corretta manutenzione di questo elettrodomestico. Quello che dovete sapere che ci sono tre aspetti da tenere sotto controllo il climatizzatore ed evitare suoi malfunzionamenti.

Sì parte dalle cose più evidenti ossia lo sporco che si annida proprio sulle unità, sia quella interna che quella esterna. Infatti, sono spesso sottoposte a polvere, agenti inquinanti e batteri, che potrebbero essere diffusi nell’abitazione e mettere a “rischio” la nostra salute.

Il secondo aspetto da seguire è la pulizia e sanificazione dei filtri dell’aria. Questa operazione si consiglia di eseguirla con molta cura e frequenza. Possiamo eseguirla da soli o farci aiutare da un tecnico specializzato, che si aiuterà anche con specifici prodotti come spray disinfettanti e schiume igienizzanti.

Esistono anche specifiche pastiglie contro il virus della legionella. L’operazione in questo caso è un po’ più complessa perché la pastiglia, che può costare fino a 70 euro, deve essere messa in prossimità del foro di scarico della condensa. Se si individuano danni ai filtri, oppure lo sporco è particolarmente resistente, bisognerà sostituirli.

Come ultimo consiglio è la ricerca di eventuali perdite di gas. L’ultima operazione da fare per essere tranquilli di aver effettuato una corretta manutenzione del proprio condizionatore è la verifica di eventuali perdite del gas refrigerante.

Questo è un tipo di problema che si presenta di frequente che, oltre ad essere causa di cattivo funzionamento con calo di prestazioni, è anche molto pericoloso. A tutto questo aggiungiamo che la perdita di gas frigorifero causa grossi danni all’ambiente, per questo i tecnici specializzati devono essere dotati di particolari certificazioni che li autorizzano a maneggiarli.