Digitale terrestre, il cambiamento è arrivato: niente più tv

telecomando in mano e sullo sfondo la tv

L’arrivo del 5G renderà obsoleta la tua televisione! Scopri se la tua Tv è compatibile con i nuovi standard per il digitale terreste.

Nonostante i giovani e giovanissimi passano sempre più tempo sui social e in generale su internet, la televisione resta il media più seguito in Italia. Ogni sera milioni di persone sono davanti alla Tv a guardare i loro programmi preferiti, ma questo numero potrebbe scendere tra poco.

Per chi non possiede una televisione di ultima generazione in casa ci sono delle brutte notizie in arrivo. Dal 2022 ed entro il 2022 cambieranno le frequenze per le trasmissioni televisive. Significa che molti dovranno equipaggiarsi con un decoder per continuare a vedere i canali televisivi oppure saranno costretti ad acquistare un nuovo televisore.

Questo non è la prima volta che succede, già alcuni di anni fa c’è stato il cambiamento con il passaggio al digitale terrestre. Infatti al tempo molti si sono lamentati del incompatibilità dei loro televisori con i nuovi decoder. Per questo oggi vogliamo fare chiarezza su quello che succedendo adesso e verificare se la TV che abbiamo in casa è compatibile con i nuovi standard.

Quali Tv vanno bene

Prima di alzare polveroni, cerchiamo di capire le ragioni di questo cambiamento. Allineandosi con le normative europee ovvero con il Piano di azione per il 5G della Commissione europea e sfruttando l’evoluzione tecnologia, il nuovo standard di riferimento per le frequenze diventa il 5G.

Questo significa che il nuovo digitale terrestre passerà dall’attuale formato DVB-T al DVB-T2. Ed è proprio questo il primo aspetto che gli utenti devono verificare in caso di acquisto di un televisore. I tempi sono brevi, anche se non imminenti. Nel 2022 è iniziata infatti una fase biennale di transizione e solo dalla fine 2022 la nuova tecnologia entrerà ufficialmente in vigore.

uomo davanti alla tv

Così come è allora capitato con lo switch al digitale terrestre, chi ha una TV compatibile può dormire sonni tranquilli, tutti gli altri devono acquistare un decoder o un televisore nuovo. In linea di massima, tutti gli acquisti effettuati fino a un anno e mezzo fa dovrebbero essere di ultima generazione ovvero in grado di supportare lo standard DVB-T2.

Le cose si mettono male nel caso di acquisto di un televisore con data antecedente al primo luglio 2016, prima cioè dell’entrata in vigore della disposizione secondo cui le TV vendute dai produttori ai negozi devono essere debitamente equipaggiare con un sintonizzatore capace di ricevere le frequenze in tecnologia DVB-T2.

Il nostro suggerimento è di stare attenti alle vendite sottocosto di televisori perché potrebbero essere vecchie rimanenze non compatibili con la nuova tecnologia. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato una campagna promozionale con cui ricorda che la TV deve supportare il nuovo digitale terrestre DVB-T2 e lo standard HEVC. Si tratta dell’acronimo di High Efficiency Video Coding, compatibile con l’ultra definizione delle immagini fino a 8.192 x 4.320 pixel.