Evoluzione, questi animali stanno facendo qualcosa di molto strano: diventeranno irriconoscibili

Sappiamo bene, dagli studi di Darwin in poi, quanto l’evoluzione umana e animale sia un processo estremamente affascinante e al tempo stesso complesso.

Spesso capita infatti che l’evoluzione sia condivisa in larga parte da diverse specie, secondo quanto annunciato dalla teoria della convergenza evolutiva.

L’evoluzione di determinati eliminati potrebbe essere però alquanto strana e particolare, a volte. È il caso ad esempio dei gerboa, vale a dire dei roditori che vivono nel deserto, soprattutto in alcune aree sparse tra il Nord Africa e il continente asiatico. Le loro zampe, in particolare, si stanno gradualmente modificando, sorprendendo particolarmente gli scienziati di tutto l mondo.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, sembra proprio che la loro evoluzione stia prendendo uno strano andamento che non è stato previsto. Questa evoluzione, in particolare, potrebbe cambiare pesantemente il destino delle biotecnologie e della biomedicina, portando in un futuro remoto alla realizzazione di gambe robotiche capaci di resistere agli insulti fisici più pesanti.

Che correlazione esiste esattamente tra gli esemplari di gerboa e la biomedicina? Il tutto risiede nella loro capacità di compiere, grazie ai loro arti inferiori particolarmente sviluppare, corse molto veloci e salti irregolari. Gli stessi salti sono a scopo difensivo: essi garantiscono la loro salvezza dai pericolosissimi predatori, che altrimenti riuscirebbero a prenderli senza alcun problema.

La sensazionale scoperta

Ciò che si era evinto in questi anni da parte di alcuni scienziati è che gli arti inferiori del Gerboa presentano notevoli differenze con i corrispettivi degli altri esemplari appartenenti alla famiglia Dipodidae. Fino ad oggi si erano infatti evidenziate diverse analogie con gli arti inferiori dell’uomo: adesso però, grazie a una ricerca condotta da un team di scienziati dell’Università del Michigan, è stato scoperto che le ossa degli arti inferiori del gerboa si stanno gradualmente per fondere, dando così vita a una struttura unica.

A prender parola è stato una delle principali ricercatrici nonché autori dello studio in questione, Carla Nathaly Villacìs Nunez, che ha notato che diversi esemplari di gerboa presentano questa particolare fusione degli arti inferiori. Oltre a questo, inoltre, è stato scoperto che questi esemplari con le ossa delle zampe fuse sono di gran lunga più resistenti rispetto agli esemplari dotati degli arti inferiori classici, e sono in grado anche di saltare con dei carichi aggiuntivi, oltre a raggiungere altezze di gran lunga superiori.

gerboa 1 blugalileo

Secondo la ricerca degli scienziati dell’Università del Michigan, questa trasformazione rappresenta a tutti gli effetti un superamento evolutivo. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte degli studiosi, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso delle prossime settimane o mesi.