Nel corso degli ultimi anni (in particolare dal 2015 in poi in Italia) hanno iniziato a spopolare le piattaforme di streaming. Netflix è stata la prima, seguita poi successivamente da Disney Plus, Amazon Prime Video, Apple TV+ e infine Paramount Channel.
Tutte queste piattaforme consentono di usufruire, al costo di poche decine di euro, di tutti i contenuti audiovisivi che hanno al loro interno, tra serie tv, programmi televisivi e quant’altro.
Esse hanno poi il vantaggio, rispetto alle tv a pagamento di una volta, di essere installate e utilizzate su qualsiasi dispositivo, dalla propria smart tv (di cui abbiamo ormai assistito ad un boom molto importante nel corso degli ultimi anni), al notebook, al tablet, fino ad arrivare al proprio smartphone.
Purtroppo nel corso delle ultime settimane sono arrivate notizie non proprio felici per uno dei colossi dello streaming, ovvero Netflix. A partire infatti dai primi mesi del 2023, più precisamente da gennaio (stando alle più recenti dichiarazioni in merito) Netflix abolirà definitivamente la condivisione gratuita dei propri account, cosa che fino ad adesso era stata ufficiosamente permessa, riducendo così sensibilmente i costi per ogni utente. Fino ad oggi, infatti, un account può essere condiviso fino a un massimo di 4 persone, pagando solamente un unico abbonamento.
Cambio quindi di modalità a partire dal prossimo anno, in cui nella fattispecie il proprietario titolare dell’account sarà costretto, nel caso in cui si volesse mantenere ancora la condivisione del suddetto, a pagare una cifra mensile aggiuntiva a Netflix per ogni utente con cui si condivide. Al momento non sono state rilasciate ulteriori informazioni riguardanti il costo di questa pratica, anche se siamo abbastanza sicuri che potrebbe aggirarsi indicativamente sui 3 dollari.
Le modalità
Non è stato ancora specificato, attualmente, se questo cambio di rotta sarà introdotto istantaneamente in tutti i paesi in cui Netflix è disponibile, o verrà lanciata in maniera graduale in determinate nazioni, per poi espandersi in un secondo momento. La compagnia ha infatti testato questa particolare funzione nel corso degli ultimi mesi, in paesi come il Sud America, portando com’è ovvio che sia a diverse proteste da parte dei consumatori.
La decisione sarebbe derivata da un certo calo nel numero degli utenti abbonati al servizio di streaming americano, appunto derivante probabilmente dalla possibilità di condividere in maniera completamente gratuita il proprio account con altre 3 persone che vivono all’infuori del nostro nucleo famigliare.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte della compagnia, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso dei prossimi mesi.