Le bollette dell’energia elettrica e del gas dei prossimi mesi autunnali e invernali saranno davvero salale, su questo ormai non c’è alcun dubbio.
Tutto questo a causa dei recenti conflitti che sono avvenuti in Ucraina, che si sono riflessi com’è ovvio che sia sull’economia mondiale, andando a interessare anche il nostro paese con un rincaro dell’energia esorbitante e mai visto prima.
Per fortuna il governo italiano non si è tenuto con le mani in mano, e ha già attuato diversi provvedimenti, emanando alcuni decreti volti ad aiutare le famiglie più bisognose, gli enti pubblici (come i patronati e i centri d’assistenza fiscale) e le imprese. Nonostante questo, resta il fatto che le bollette hanno subito un rialzo esponenziale, soprattutto se paragonate in proporzione agli stessi mesi dell’anno scorso, con un aumento pari se non superiore al 50%.
Veniamo quindi a parlarvi oggi di uno degli elettrodomestici sicuramente più utilizzati all’interno dell’ambiente di casa, nel corso della vita quotidiana: ci riferiamo in questo caso al ferro da stiro, utilizzato praticamente ogni giorno da gran parte degli italiani per stirare i propri indumenti.
I ferri da stiro presentano dei consumi di certo non indifferenti. Essi presentano infatti delle potenze a cavallo indicativamente tra i 600 ed i 3000 watt, e un’ora di utilizzo (considerando una media di circa 1000 W di potenza) porta a un consumo di 1 kWh. Utilizzandolo in media sulle 10 ore al mese, si potrebbe arrivare anche a 20 kWh mensili, nel caso dei modelli più potenti.
Consigli utili
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi, come sempre, è quello di prediligere in fase d’acquisto un ferro da stiro alla più alta classe d’efficienza energetica. Un ferro da stiro di classe A, infatti, consumerà sensibilmente di meno rispetto a un corrispettivo di classe E o inferiore, portando di conseguenza ad un buon risparmio sulle bollette dell’energia elettrica.
Per velocizzare il processo di stiramento, è consigliabile andare a inumidire il bucato prima di utilizzare il ferro da stiro: così facendo, le pieghe si elimineranno molto più rapidamente rispetto a prima. Nel caso in cui aveste una tariffa bioraria all’interno del vostro contratto con l’azienda fornitrice, è preferibile stirare durante le ore serali e nel weekend. Rispetto alle ore di punta (come possono essere il pomeriggio, o anche la mattina), infatti, queste fasce d’orario sono molto più economiche, e permettono alla lunga un buon risparmio sulle bollette mensili.
Infine, l’ultimo consiglio che vi diamo è quello di staccare l’alimentazione dal ferro da stiro prima di aver finito tutti i panni, dal momento che la temperatura raggiunta sarà più che sufficiente per finire di stirare gli ultimi indumenti.