Facebook, svelato l’ultimissimo aggiornamento: un’esperienza digitale che vi lascerà a bocca aperta

Cambiamenti in arrivo a casa Meta. L’azienda vuole puntare maggiormente sui contenuti video brevi rispetto alla pubblicazione e lettura di notizie.

Da tempo Facebook ha problemi di attirare gli utenti ad utilizzare il social, soprattutto i più giovani. La competizione con il colloso cinese si fa sempre più agguerrita.

L’intenzione di Meta è di voler puntare maggiormente sui contenuti video, soprattutto brevi, cercando di imitare TikTok. L’azienda già con Instagram ha provato a migliorare i Reel per mantenere i propri utenti incollati sul social.

Questa volta è il turno di Facebook di essere aggiornato. Dal prossimo anno scompariranno gli Instant Articles sul storico social network. Scopriamo meglio i contorni di questa imminente novità.

Cosa sono gli Instant Articles

Per chi non conosce cosa siano gli Instant Articles, facciamo un po’ di chiarezza. Un Instant Article è un documento HTML che viene caricato molto velocemente su Facebook e consente di raccontare storie elaborate in un formato personalizzato e brandizzato. È pensato per una visualizzazione rapida soprattutto su dispositivi mobili.

Quando era stato lanciato nel 2015, Instant Articles era stato presentato come un interessante opportunità per gli editori. Sulla pagina del servizio si leggeva che gli Instant Articles si caricano 4,9 volte più rapidamente rispetto al web su mobile. Questo si traduce in una minore frequenza di rimbalzo e in un’interazione più profonda.

Per cui gli utenti di Facebook aprono il 52% di articoli in più se questi sono pubblicati come Instant Articles anziché mostrati come link su web mobile. L’idea era dunque che, senza la necessità di aprire un browser, il tempo di permanenza degli utenti su Facebook sarebbe aumentato. Il fatto è che la tecnologia, innovativa nel 2015, oggi è già obsoleta. E la maggior parte degli editori sta investendo in video.

La chiusura

Una fonte di Axios ha riferito che nel 2023 (più probabilmente nel mese di aprile) Facebook chiuderà Instant Articles. Gli editori che hanno aderito al programma avranno così 6 mesi per riadattare le loro strategie.

La scelta di Facebook è duplice. Da una parte, instant Articles è poco utilizzato. Dall’altra, l’idea dell’azienda è quella di dare alla piattaforma un taglio meno informativo e più ricreativo, con maggior spazio ai video.

Per quanto riguardo lo scarso utilizzo di Instant Articles. “Attualmente meno del 3% di ciò che le persone in tutto il mondo vedono nel feed di Facebook è rappresentato da post con collegamenti ad articoli di notizie. E come abbiamo detto all’inizio di quest’anno, come azienda non ha senso investire eccessivamente in aree che non sono allineate con le preferenze dell’utente.” Dichiara il portavoce di Facebook.

Il mutamento di strategia di Facebook in realtà era già stato ventilato durante l’estate da TheVerge, e noi ve ne avevamo dato conto. Quando avevamo preannunciato che il Facebook del futuro prossimo avrebbe badato molto più a sfidare TikTok sui suoi contenuti che non a scommettere sulle news.

A ciò si aggiunge la notizia riportata da diversi giornali americani nei primi giorni di ottobre. Facebook Bulletin, il servizio di newsletter di taglio giornalistico, è prossimo alla chiusura. Dopo poco più di un anno dalla sua creazione.

Competizione TikTok e flop Metaverso

Dal debutto di Facebook Instant Articles, dicevamo, l’esperienza web mobile è notevolmente migliorata. La velocità della Rete è più elevata e i dispositivi sono molto più potenti.

Inoltre, ha preso sempre più piede il modello TikTok. Per questi motivi l’azienda con sede a Menlo Park sta pensando di allineare la funzione Feed di Facebook a quella del social network cinese. Nella cui bacheca principale appaiono i contenuti suggeriti, sulla base del lavoro degli algoritmi.

Pero Meta sta puntando con sempre maggiore decisione sul metaverso. Tuttavia, alcune recenti indagini (come ad esempio quella pubblicata dal Wall Street Journal) mostrano dati poco incoraggianti.

Horizon Words, che secondo gli obiettivi di Meta avrebbe dovuto raggiungere i 500.000 utenti entro la fine del 2022, per ora è fermo attorno ai 200.000. La maggior parte degli utenti abbandona Horizon Worlds dopo il primo mese sulla piattaforma. E dalla scorsa primavera la base di persone attive sta facendo segnare un costante calo.

Per questo non sappiamo se il tentativo, da parte di Mark Zuckerberg, di svecchiare il suo storico social, sia solo dettato dalla volontà di uniformarsi a social più in voga. O anche da quella di creare una sorta di uscita di sicurezza, se il tanto agognato metaverso dovesse rivelarsi un flop. Intanto, nel 2022 le azioni di Meta hanno perso circa il 62% del loro valore, pari a 700 miliardi di dollari.