Climatizzatore, sapete quanto consuma in media all’ora? Resterete sorpresi

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Sappiamo ormai bene tutti quanto saranno difficili i prossimi mesi autunnali e invernali, a causa del rincaro dell’energia (dovuto ai conflitti in Ucraina dei primi mesi del 2022), che sta colpendo tutto il mondo.

Questo si traduce conseguentemente nell’aumento spropositato dei prezzi delle bollette mensili dell’energia (sia essa elettrica che del gas). Fortunatamente il governo ha già messo in atto qualche provvedimento per fronteggiare il rincaro dell’energia, introducendo alcuni bonus aiuti rivolti in particolar modo alle famiglie numerose, alle imprese e agli enti pubblici, oltre ad agevolazioni per l’acquisto di nuovi elettrodomestici.

Oggi vi daremo quindi alcuni consigli e accorgimenti utili per ridurre il più possibile i vostri consumi energetici, risparmiando così sulle bollette mensili da pagare. Scopriamo insieme quali sono esattamente i consumi di uno degli elettrodomestici ad oggi più utilizzati, soprattutto nel corso del periodo estivo: il climatizzatore.

In questo caso, per fare una stima dei consumi generali abbiamo preso come riferimento le tariffe che risalgono all’ultimo aggiornamento in vigore, anche se nel corso dei prossimi mesi la tariffa aumenterà sempre di più.

Esso presenta consumi piuttosto considerevoli, considerando in media circa 0.7 kW, che comportano 32 centesimi all’ora. Costi ancor più alti per l’aspirapolvere con 36 centesimi l’ora, seguito a sua volta dal forno elettrico (a 42 centesimi l’ora), il ferro da stiro (a 45 centesimi l’ora) e l’asciugatrice, con ben 53 centesimi l’ora. Ancor più in alto nella classifica dei consumi troviamo la stufetta elettrica, con 2 kW e 90 centesimi all’ora.

Consigli utili

Uno dei consigli che ci sentiamo di dare, soprattutto in vista dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico (considerando soprattutto il recente bonus introdotto dal governo con il 50% di sconto) è quello di scegliere sempre elettrodomestici alla più alta classe d’efficienza energetica. Un dispositivo con una classe energetica molto alta (ad esempio classe A+++), infatti, consumerà sensibilmente di meno rispetto ad uno di classe inferiore, come la F. Questo porterà quindi a dei consumi notevolmente ridotti, e di conseguenza spese minori sulle prossime bollette energetiche, costituendo a tutti gli effetti un buon risparmio a lungo termine.

Nel caso specifico del climatizzatore di cui parlavamo prima, è bene tenere in considerazione anche la temperatura a cui funziona. Anche un solo grado in più, infatti, può portare a una differenza davvero considerevole e importante in termini di consumo energetico.

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Se possibile, quindi, nei mesi caldi cercate di ridurre il più possibile l’utilizzo del condizionatore, a favore di dispositivi che consumano sensibilmente di meno come i comuni ventilatori.