In arrivo la stangata sulle bollette dell’elettricità. Famiglie e imprese italiane con contratto nel mercato tutelato avranno un rialzo del 59%.
Se fino ad ora il prezzo delle nostre bollette ci sembrava altissimo, adesso saliranno ancora di più. È in arrivo la nuova stangata sull’energia.
Le famiglie italiane saranno sempre più in difficolta questo inverno, risparmiare non basterà. Molti si ingegnano per ridurre i propri consumi energetici per alleviare il costo delle bollette a fine mese. Ma c’è chi pure non riuscirà a pagarle, appetendo che il governo li possa aiutare con dei sussidi economici.
La stangata in arrivo sulle bollette dell’elettricità prevede per le famiglie e imprese italiane con contratto nel mercato tutelato avranno un rialzo del 59%, annuncia Area. Senza l’intervento dell’Autorità e del governo sarebbe stato del 100%. A fine anno una famiglia tipo avrà speso 1.322 euro nel 2022 rispetto ai 632 euro circa dell’anno scorso. Ecco tutti i dati.
Prezzi in continua salita, ma il governo frena le spese.
È in arrivo una stangata per le bollette dell’elettricità nell’ultimo trimestre del 2022. Famiglie e imprese italiane con contratto dell’elettricità nel mercato tutelato avranno un rialzo del 59%. “Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità delle famiglie e del sistema energetico“, ha spiegato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini.
L’eccezionale gravità della situazione, tra guerra in Ucraina, livelli “abnormi” del prezzi all’ingrosso del gas, timori sulla sicurezza dei gasdotti e tensioni finanziarie, ha spinto l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ad un intervento straordinario che ha contenuto il rialzo per il quarto trimestre. L’aumento sarà del 59% per la bolletta della luce mentre il prezzo del gas sarà aggiornato di mese in mese con comunicazione all’inizio del mese seguente.
Secondo un’elaborazione di Sky TG24, nel prossimo trimestre una famiglia media spenderà 450 euro di bolletta. Più del doppio per lo stesso periodo di tempo del 2021. E senza gli interventi del governo il costo sarebbe stato ancora più salato di ulteriori 100 euro.
Come si può vedere nel grafico mostrato, l’aumento del costo in centesimi per kilowattora è aumentato negli ultimi due anni in maniera esponenziale. I rincari si notano soprattutto dal primo trimestre del 2022, cioè dall’inizio della guerra in Ucraina con tutte le conseguenze economiche che ha scatenato.
Senza l’intervento calmieratore del governo italiano, il costo sarebbe stato ancora più alto. La decisione dell’Arera si somma alle scelte dell’esecutivo, in particolare il decreto Aiuti bis. Anche per il quarto trimestre ha azzerato le componenti degli oneri generali di sistema, sia per il settore elettrico che per il gas per tutti gli utenti. Ciò ha confermato l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno.
La differenza dei prezzi a seconda del contratto
È importante ricordare che le novità sui rincari annunciati da Arera riguardano gli utenti che hanno tipologie di contratti di mercato tutelato, che sono il 41,5% del totale degli italiani. Tutti gli altri invece, che hanno contratti di mercato libero, hanno prezzi negoziati in modo non vincolato ad Arera e quindi potrebbero trovarsi al momento a pagare tariffe più convenienti.
In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1 gennaio 2022 – 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente). La bolletta della luce di una famiglia tipo con contratto di mercato tutelato (2.700 Kwh/anno) ha subìto un aumento di 690 euro nel 2022, che sarebbero stati 860 senza aiuti del governo, in sostanza una differenza di 170 euro. Gli aiuti hanno coperto il 20% dell’aumento.
La Germania ha annunciato un intervento di 200 miliardi a debito per arginare il caro bollette. Al momento l’Italia ha messo in campo 60 miliardi da settembre 2021, la Spagna ne ha spesi 35, mentre Francia e Regno Unito hanno utilizzato cifre molto superiori.
Il prossimo governo si troverà ad affrontare una situazione economica in continua evoluzione. Nei prossimi mesi scadranno alcune delle misure che l’esecutivo Draghi ha introdotto per aiutare famiglie e imprese, ad esempio il taglio delle accise sui carburanti e gli sconti sulle bollette, al momento validi fino al 31 dicembre.