Password, arriva la stangata: vanno sostituite tutte

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Da ormai tantissimi anni, anzi da quando l’informatica ha memoria (con le prime notizie che risalgono addirittura agli anni ’60) le password sono diventate fondamentali, per l’utilizzo e la gestione di qualsiasi account personale e privato in ambito informatico.

Sono necessarie per la propria casella postale, per gli account dei siti e-commerce, per la propria università (o scuola, per i più piccoli), e ovviamente anche per l’accesso ai social network, tra cui Facebook, Instagram, TikTok e quant’altro.

Ma tutto ha una fine e una data di scadenza, e le password non sono di certo da meno in questo disegno. Nel futuro, a quanto pare, dovremo dire addio alle password come le conosciamo oggi, e dare invece il benvenuto alle passkey.

Tutte le compagnie principali dell’informatica sono infatti d’accordo nella loro volontà di andare a sostituire progressivamente le password con qualcosa di più sicuro e affidabile, dal momento che rappresentano un fallimentare metodo di autenticazione: capita infatti spessissimo che le password vengano rubate. A fare il primo annuncio a tal proposito è stata ovviamente Google, che ha recentemente annunciato l’arrivo delle passkey rispettivamente su Chrome (il suo browser proprietario) e sistema operativo Android. Queste passkey saranno utilizzabili sia attraverso il classico browser, che direttamente all’interno delle applicazioni.

La password che conosciamo attualmente consiste generalmente in una parola, o eventualmente una composizione di lettere, numeri e punteggiatura di vario tipo, che noi utilizziamo quotidianamente per effettuare l’accesso ai nostri servizi o alle app preferite. Questo sistema ha però una falla, dato che i server dei siti e delle app contengono le nostre password, e nel caso in cui vengano violati ad opera di hacker, le password sono i primi dati ad uscire allo scoperto.

I vantaggi della passkey

La passkey, al contrario della password, rappresenta un sistema di autenticazione ben diverso e più sicuro: al contrario delle canoniche lettere che abbiamo inserito finora, le passkey fanno uso dell’autenticazione biometrica, ovvero la lettura rispettivamente del volto e delle impronte digitali, similmente a quanto abbiamo visto sugli smartphone e in particolare con Apple nel corso degli ultimi anni, con il Touch ID e il Face ID a fare da padrone, anche su tablet e portatili.

Un altro vantaggio delle passkey consisterebbe nel fatto che non bisogna memorizzare nulla, al contrario delle password che spesso e volentieri dimentichiamo, dovendo così ricorrere a vari rimedi per reimpostarle nuovamente.

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Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte della stessa Google, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso dei prossimi mesi e anni.