Riscaldamenti, con 50 centesimi stai al caldo senza termosifoni ne nulla: ecco il trucco pauroso

Salvadanaio a forma di porcellino sopra le banconote e termosifone

Un uomo in Veneto spende solo 50 centesimi per le bollette e non utilizza nessun riscaldamento per scaldarsi. Scopri il suo segreto.

Il continuo rincaro dei prezzi dell’energia preoccupa sempre più gli italiani che hanno difficoltà a pagare le bollette a fine mese. Per molti riscaldassi questo inverno sarà un lusso.

Molti si preoccupano nel accendere i termosifoni per la paura di far schizzare alle stelle il costo delle bollette. C’è chi però adotta dei metodi innovativi per non consumare tanta energia per riscaldarsi.

 

Infatti c’è un uomo in Veneto che nella propria casa spende solamente la quota di 50 centesimi al giorno per l’energia elettrica e zero riscaldamenti. Scopriamo assieme il suo segreto.

50 centesimi di bolletta

L’ideatore di questo metodo economico e innovativo è Giorgio Malavasi, un giornalista che ha passato molti anni a scrivere di economia green e di come ottenere energia in modo sostenibile per l’ambiente. Adesso ha deciso di applicare tutta la sua conoscenza per la propria abitazione e assicurarsi una casa calda ed economica.

L’uomo ha completamente rivoluzionato un vecchio rudere trasformandolo in una casa solare passiva biocompatibile formata da pannelli fotovoltaici e batterie ad incameramento di energia.

la casa ecologica di Giorgio con i pannelli solari sul tetto

Le spese che l’uomo e la sua famiglia affrontano sono legate alle tasse per i rifiuti e le bollette che riguardano l’allacciamento alla rete elettrica ma nel totale corrispondono a circa 800 euro l’anno.

Di questi però 650 euro vengono pagati dal gestore dell’energia per via dell’accumulo in eccesso. Alla fine dei conti il pagamento equivale a quasi 50 centesimi al giorno, nulla se si pensa a quanto stanno aumentando adesso i costi dell’elettricità.

In molti si sono chiesti come hanno fatto ad affrontare l’inverno, e la famiglia Malavasi ha ammesso di aver detto addio a stufe e termosifoni e che per avere la giusta quantità di calore poteva optare per due soluzioni.

O invitare qualche amico in casa la cui temperatura corporea rimaneva intrappolata nelle pareti e utilizzata per il riscaldamento. Oppure sua moglie sfornava qualche torta e il calore del forno rimaneva in circolo per molti giorni a seguire.

Il sole di gennaio e febbraio che seppur poco, ha dato molta energia a questa casa e ha fatto in modo che i componenti della famiglia avessero il giusto riscaldamento.

Giorgio ammette che la sua scelta non è stata fatta solo da un punto di vista economico, ma per utilizzare tutte le fonti che la natura ci mette a disposizione.

Grazie a questo modo di vivere la famiglia Malavasi ha risparmiato tantissimo. Nonostante sia stato fatto un grosso investimento per installare l’energia la spesa che ne segue successivamente è minima.

Pertanto, investendo prima, potrebbe essere interessante in futuro. Facendo una somma complessiva il ricavo è maggiore alla spesa effettuata e potremmo dire addio a stufe e termosifoni.