Addio bancomat: non si potrà più ritirare | Le cose stanno così

Con l’incedere degli anni, stiamo assistendo sempre più a una transizione dai contanti al pagamento cashless, effettuato attraverso l’uso di carte di credito e, sempre più spesso anche con l’ausilio di metodi elettronici come Apple Pay, Samsung Pay e via dicendo, grazie ai pagamenti con chip NFC di cui sono dotati gli smartphone di ultima generazione.

Stiamo gradualmente assistendo, passo dopo passo, alla transizione dai contanti ai pagamenti digitali: forse alcuni di voi già lo avranno notato, ma gli ATM e i bancomat sparsi sul territorio stanno via via diminuendo sempre più.

Si verifica sempre più la tendenza, da parte delle banche, di chiudere le filiali fisiche a favore delle banche online e dell’home banking, che permette una gestione delle proprie finanze in modo completamente digitale, senza l’ausilio di una presenza fisica.

Secondo il parere di alcuni analisti, però, il denaro contante continuerà ad essere utilizzato ancora per anni e anni, e la transizione completa ai pagamenti esclusivamente per via digitale è ancora un futuro ben lontano.

L’Osservatorio Mobile Payments del Politecnico di Milano ha condotto uno studio a riguardo, da cui si evince che il contante resta ancora in pole position con il 60% dei pagamenti in Italia. A seguire ci sono le carte di credito (o eventualmente di debito) con un 25% di quota, e infine un 15% rappresentato dalle forme di pagamento disponibili.

Il parere degli esperti

Secondo il parere di alcuni economisti, il contante non avrà mai una completa fine, e nonostante la bassa percentuale che potrà avere in futuro non si estinguerà completamente. È analogo il caso della Svezia, per esempio, dove il contante sta diventando sempre più una quota minore sul totale dei pagamenti (con la carta di credito che rappresenta la stragrande maggiornanza dei pagamenti), ma che mantiene una percentuale pari al 7%.

A confermare però il trend di diminuzione delle banche fisiche è ManagerItalia, che ha evidenziato come le sedi attive per quanto riguarda lo stato italiano siano diminuite di circa poco meno di 2000 unità, passando rispettivamente da 23’481 sedi a 21’650 nel giro di nemmeno un anno. Una soluzione alternativa, che è stata proposta da parte di Intesa Sanpaolo, è la possibilità di prelevare direttamente dalle tabaccherie (ovviamnente convenzionate con Banca 5), e siamo sicuri che altri enti bancari adotteranno questa soluzione nei mesi e negli anni a venire.

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Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a questa situazione, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso dei prossimi anni.